660 euro di multa e niente patente per 3 mesi: e rischi anche la galera
Presta moltissima attenzione mentre sei alla guida della tua macchina, rischi tre mesi di sospensione della patate e anche una multa fino a 660 euro.
In questi ultimi mesi è diventato esecutivo il nuovo Codice della Strada, modificato con norme più severe per gli automobilisti al fine di correggere dei comportamenti che possono anche diventare lesivi della persona e causa di incidenti stradali.
Il Codice della Strada, infatti, prevede anche un capitolo molto importante dedicate ad alcune infrazioni e per coloro che reiterano il reato di riferimento.
Come abbiamo avuto modo di spiegare precedentemente, infatti, la sanzione può prevedere il pagamento di un’ammenda ma anche la sospensione della patente di guida.
Ecco di cosa si tratta nello specifico e quale reato ci fa rischiare di più se sorpresi dalle forze dell’ordine.
Con questa inflazione rischi grosso se continui a farla
Il Codice della Strada ha introdotto delle norme più severe per coloro che usano il proprio smartphone alla guida, il quale viene disciplinato dall’articolo 173 che prevede quanto anche un’eccezione in tal senso che fa riferimento ai veicoli delle Forze armate, polizia, ecc… Usare il proprio smartphone alla guida, dunque, “è consentito l’uso di apparecchi di viva voce o datati di auricolari perché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie“.
Chiunque viene sorpreso a infrangere il Codice della Strada, dunque, può essere sanzionato con multe che vanno da 165 euro a 661 euro e non solo, chi viene sorpreso a commettere il reato in questione nell’arco di un biennio avrà la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi. secondo le nuove norme di legge, inoltre, chi sta infrangendo la legge usando un dispositivo elettronico può ricevere il verbale senza che venga fermato dalle forze dell’ordine quindi emesso in assenza di contestazione immediata.
Fai attenzione quando interpella il giudice
Il verbale può essere contestato con ricorso perse Giudice di Pace del proprio territorio, ma sulla base di tale motivazione dobbiamo prestare attenzione ad un fattore molto importante. nel momento in cui viene messo il verbale da parte delle forze dell’ordine, al fine del ricorso presentato giudice di pace, tale documento deve contenere anche una dichiarazione emessa dall’automobilista sulla questione.
Al momento si parla solo ed esclusivamente di sospensione della patente per un periodo determinato, ma attualmente è al vaglio la proposta di ritiro in caso di utilizzo del cellulare che il futuro potrebbe diventare esecutiva nel Codice della Strada.