A New York si pensa a colonnine private per la ricarica pubblica
Chi ha un’auto elettrica ma non ha un box deve ricorrere per forza di cose alle colonnine pubbliche. Queste ultime hanno il vantaggio di essere più veloci, ma la loro energia viene venduta a tariffe generalmente superiori di quelle proposte per le wallbox domestiche. Una startup americana ha pensato a come potrebbe essere possibile risolvere il problema fornendo proprietari di immobili dei punti di ricarica che a loro volta possono essere messi a disposizione di terzi, generando introiti.
Tutto ciò avviene a nei pressi di New York, dove la startup itselectric ha stretto una partnership con Hyundai Cradle – il dipartimento per le soluzioni di mobilità di Hyundai – e l’Economic Development Corporation di New York. Itselectric intende installare caricabatterie sul marciapiede dei condomini, che potrebbero così accedere alle tariffe residenziali. La startup di Brookling è convinta di poter testare le nuove installazioni entro la fine dell’anno.
Come funziona?
Itselectric collaborarà con i proprietari degli immobili che hanno mostrato interesse all’installazione di punti di ricarica sulla loro proprietà. A quel punto l’azienda analizzerà i quadri elettrici e i marciapiede della proprietà per valutare la fattibilità dell’installazione. Se tutto è a posto, itselectric potrà installare le colonnine senza alcun costo per il proprietario dell’immobile, con la colonnina che preleverà l’energia dall’immobile stesso. I proprietari dei veicoli elettrici che entrano a far parte di questa rete di ricarica potranno utilizzare i punti di ricarica mentre i proprietari possono nello stesso tempo guadagnare dalle colonnine: “Fino a 1.000 dollari all’anno per ogni colonnina”, afferma istelectric.
“La nostra tecnologia è progettata in modo specifico per le città, per garantire che ogni comunità, indipendentemente dal reddito medio o dalla presenza di vialetti e garage, abbia accesso a trasporti puliti”, spiega Nathan King, CEO di itselectric. Se itselectric dimostrerà di riuscire a portare la ricarica alle masse che abitano appartamenti e condomini senza box a New York, l’esperimento potrebbe essere ripetibile anche in Europa, in particolare in Italia, dove in molti centri urbani delle grandi città spesso gli abitanti sono costretti a lasciare la propria auto per strada per la mancanza di un box privato.