Abitudini al volante da cancellare: pensi di saper guidare, ma nel 75% dei casi se fai così rischi di fare il botto
L’Italia sta per diventare il paese con più incidenti in Europa. Troppe Abitudini al volante da cancellare.
Certi numeri fanno spavento, oltre che riflettere: ogni anno muoiono circa 1,19 milioni di persone a causa di incidenti stradali, la principale causa di morte per bambini e giovani compresa tra 5 e 29 anni. Senza dimenticare che oltre, in primis dolorosi, gli incidenti stradali costano circa il 3% del rispettivo prodotto interno lordo di ciascun paese.
In Italia ne sappiamo qualcosa, siamo una delle nazioni con più incidenti in Europa, dietro soltanto alla Francia (almeno nel report annuale del 2023) nel Vecchio Continente. Magari i nostri incidenti non provocheranno morte come negli altri paesi, ma l’italiano medio al volante è un mezzo disastro provoca disastri.
I motivi di questo quasi triste primato (il trend francese è migliore del nostro) sono molteplici: le nostre strade sono quelle sono, pericolose, con troppe buche e in certi casi poca illuminazione. Ma dare la colpa agli altri non aiuta, possiamo e dobbiamo metterci del nostro per abbassare dei numeri francamente inaccettabili. Come?
Per prima cosa avere un briciolo di cervello quando siamo al volante, e se non siamo in grado di guidare perché stanchi, per aver bevuto qualche bicchierino in più, abbiamo l’accortezza di far guidare altri al posto nostro. Non solo. Ci sono delle abitudini al volante che vanno completamente cancellate.
Questione di atteggiamento
Tutto parte da un altro dato inquietante, il 75% degli incidenti (mortali e non) si verificano nel traffico “familiare”, in qualsiasi luogo che conosciamo benissimo, quando la nostra attenzione cala. A cosa pensiamo quando saliamo in macchina? È questa la domanda su cui il corso Champions for Safety, realizzato dalla società di consulenza INFOVA Automotion, ha voluto far riflettere nel suo ultimo incontro.
Questione di atteggiamenti, di comportamenti e di convinzioni che abbiamo e incidono in maniera preponderante sulle possibilità che facciamo un incidente. Ci sono molti fattori che alterano la nostra attenzione sulla strada e che alcuni automobilisti percepiscono come innocui, come la musica, le notifiche del cellulare o il GPS. Cattive abitudini da cancellare.
Una guida meno sicura
Sì perché tutto ciò che ci circonda diventa facilmente una distrazione, rende la guida meno sicura. Troppo spesso saliamo in macchina in maniera automatica. Facciamo azioni automatiche. Co comportiamo in maniera automatica. Attualmente, gran parte degli incidenti sono legati a distrazioni derivanti dall’uso del telefono o del navigatore GPS, dalla riproduzione di musica ad alto volume o dalle conversazioni durante la guida.
La sensazione di guidare con il pilota automatico, cioè di perdere la consapevolezza di ciò che accade sulla strada in determinati periodi di tempo, è uno dei segnali più chiari del fatto che solitamente non si mantiene la piena attenzione durante la guida. E qui le strade pericolose, quelle dove dovrebbero esserci i semafori, quelle con le buche o senza illuminazione c’entrano il giusto, i principali responsabili del disastro italiano, siamo noi.