Addio ai furti se l’auto si sblocca come uno smartphone
I ladri sono sempre un passo avanti rispetto ai sistemi di sicurezza e i nuovi metodi high-tech per rubare le auto moderne sono sempre più avanzati. Tuttavia i ricercatori dell’Università del Michigan potrebbero aver trovato una soluzione a basso contenuto tecnologico per interrompere questo tipo di furti.
Il dispositivo, chiamato Battery Sleuth, viene collegato alla batteria del veicolo e all’impianto elettrico. Il suo funzionamento è semplice: monitora le fluttuazioni di tensione. Il conducente può sbloccare il dispositivo tramite un tastierino numerico o un sensore di impronte digitali e, una volta sbloccato, il Battery Sleuth consentirà all’impianto elettrico di avviare il veicolo.
Fino a quando non viene rilevato il codice numerico o l’impronta digitale corretti, il dispositivo limita la quantità di energia che può essere prelevata dalla batteria, di fatto non permettendo l’accensione del motore. Ci sarà comunque energia sufficiente per far funzionare altri strumenti come le luci o i tergicristalli, ma non abbastanza per alimentare il motorino di avviamento, impedendo al ladro di portare via la vettura.
Anche essere in grado di utilizzare questi sistemi ausiliari è importante, perché i ricercatori affermano che azionare tali sistemi in un certo ordine potrebbe essere un altro modo per autenticarsi nella vettura. Una combinazione di azionamento dei tergicristalli, attivazione di uno o due indicatori di direzione, accensione e spegnimento delle luci e blocco/sblocco delle porte potrebbe essere teoricamente il “codice” per fare accendere l’auto.
Naturalmente i ladri potrebbero cercare di indovinare il codice di sblocco o la sequenza di acioni, ma le conseguenze in questo caso sarebbero simili al tentativo di indovinare il PIN di uno smartphone di qualcuno. Dopo un determinato numero di tentativi falliti, l’allarme dell’auto suonerà. Dopodiché l’impianto elettrico verrà completamente spento.
L’Università del Michigan afferma che un test sul campo ha determinato che Battery Sleuth è efficace al 99,9% “nel rilevare e prevenire attività illegittime senza interferire con il normale funzionamento del veicolo”. Lo studio ha coinvolto solo otto veicoli, ma sono in corso ulteriori test. I ricercatori affermano che non c’è nulla da hackerare a causa della semplicità di questa soluzione, anche se affermare l’impossibilità di hackeraggio è sempre un gioco pericoloso.
Sono in programma altri 3 anni di ricerca e test, al termine dei quali il team ritiene che avrà un prototipo che può essere utilizzato per la produzione commerciale. Il potenziale più grande è che questo sistema potrebbe essere utilizzato come un sistema completo di accesso e controllo del veicolo che elimina le chiavi fisiche, ma dovremo solo aspettare e vedere se il Battery Sleuth avrà un futuro nelle nuove auto di serie.