Addio motori a benzina nel 2035 dietrofront dell’Europa
Sembrava che lo stop alle auto a benzina del 2035 fosse cosa ormai certa ma con il nuovo dietrofront dell’Europa tutto potrebbe cambiare. Cosa sta succedendo nel Parlamento Europeo?
Ogni governo ha una propria idea e un filo di pensiero da seguire che puntualmente contrasta con le altre fazioni. Probabilmente è impossibile mettere tutti d’accordo al 100%, per questo motivo non stupisce il fatto che dopo le elezioni che si sono tenute l’8 e il 9 giugno, le direttive da Bruxelles potrebbero nuovamente cambiare.
Si è parlato molto del famoso stop delle auto a benzina del 2035 e se vogliamo di tutto il sistema termico in favore di auto più sostenibili e a zero impatto ambientale. L’elettrico sembrava la soluzione più ovvia, in merito alla riduzione totale della CO2.
Qualcosa però potrebbe cambiare molto presto e dal Parlamento Europeo potrebbero presto fare dietrofront. Ecco che cosa sta succedendo in tal senso.
Addio motori a benzina nel 2035
Fino a un mese fa, sembrava cosa ormai certa che dal 2035 in poi non si dovessero più produrre auto a benzina e diesel, a favore dunque di quelle sostenibili e green a zero impatto ambientale. Gli ecobonus di qualche settimana fa per l’acquisto delle auto elettriche sono stati un primo esempio di come il mercato puntasse molto all’acquisto di questa categoria di vetture.
Sull’elettrico però ci sono ancora dei punti da migliorare sicuramente, come l’autonomia e la poca presenza di colonnine per caricare le vetture. In molti hanno proposto soluzioni alternative ma sempre a basso impatto di CO2 nell’ambiente come i biocarburanti o i carburanti a zero emissioni di CO2.
Nuova bozza dal Partito Popolare Europeo
Con la formazione del nuovo Parlamento Europeo si sta parlando in questi giorni di una nuova bozza quinquennale del Partito Popolare Europeo che prevede la sospensione dello stop alla produzione di auto a benzina e diesel per il 2035. La proposta è quella di usare carburanti alternativi sempre a zero emissioni oltre al 2035, arrivando alla neutralità climatica entro il 2050.
Non si sa ancora di preciso cosa succederà da adesso in poi in quanto è tutto in “forse“. Inoltre c’è sempre la questione di Ursula von der Leyen che non si sa se verrà eletta nuovamente per un secondo mandato come presidente della Commissione Ue o no. Sicuramente la questione è molto delicata quindi prima di cambiare automobile, fareste meglio ad aspettare le nuove direttive in questo senso, ancora in fase di approvazione e soprattutto di discussione tra i membri dell’UE.