Albert Einstein ha guidato un’auto volante?
Le auto volanti sono uno dei principali simboli dell’immaginario collettivo nel mondo dell’automobilismo. E, in fondo, non c’è film di fantascienza (da Blade Runner a Ritorno al Futuro) che non descriva le auto volanti come il veicolo del futuro.
Eppure, non tutti sanno che più di 80 anni fa il fisico Albert Einstein guidò un’auto volante. O, almeno, non nel modo in cui si potrebbe pensare oggi.
Albert Einstein e le auto volanti
Se le automobili sono ormai una realtà comune e quotidiana, nel 1931 i veicoli a motore erano ancora una novità per molti, dato che la maggior parte delle persone non era in grado di guidare.
Tuttavia, gli anni Trenta furono anche un periodo di rapido progresso tecnologico per l’industria automobilistica: diverse compagnie aggiunsero infatti alcune importanti invenzioni alle automobili, come le trasmissioni automatiche, i motori V8, V12 e V16, le radio.
Tra i personaggi illustri che provarono l’ebrezza della guida ci fu anche Einstein, inizialmente riluttante a salire sull’auto dinanzi ai fotografi.
Il tragitto di Einstein non fu, però, comune. Il fisico venne infatti convinto a salire sull’auto mentre sullo schermo venivano proiettate diverse immagini che diedero l’impressione che Einsten stesse guidando un’auto volante insieme alla moglie, Elsa.
Dunque, prima Einseint ha “guidato” l’auto lungo Broadway, attraverso Los Angeles e poi verso le spiagge. Quindi, l’auto si è alzata in cielo come un aereo. Einstein tolse poi la mano dal volante dell’auto mentre le pittoresche Montagne Rocciose apparivano sotto di lui. Da lì, l’auto atterrò in sicurezza e proseguì attraverso la Germania.
Il filmato di questa incredibile testimonianza è rimasto disperso per decenni fino a quando è stato scoperto nel 2018 da uno studente che lavorava al Lincoln Center di New York.