Alcoltest addio, ma non è una buona notizia: ora basta un testimone per bruciarti la patente | Lo ha detto la Cassazione: migliaia di automobilisti a rischio
La Cassazione l’ha deliberato, per constatare lo stato di ebrezza dell’automobilista, l’Alcoltest non serve più. Badate bene però che non è una buona notizia, ecco che cosa ha constatato.
La guida in stato di ebrezza è una delle piaghe maggiori del codice della strada. Gli automobilisti continuano a prendere sotto gamba questo aspetto, ma non si rendono conto di quali danni possono provocare a loro stessi e agli altri, causando addirittura la morte, negli incidenti più gravi.
Diciamo che, nonostante le punizioni siano ben articolate in questo argomento, pare che molti continuino a far finta “di non sentire” e perseverano con i loro atteggiamenti irresponsabili.
Probabilmente è proprio a causa di questo atteggiamenti che i valori di controllo, prima di far scattare la multa per guida in stato di ebrezza, sono stati abbassati, avendo quindi una soglia inferiore di tolleranza di 0.5, in caso di valore uguale o maggiore, scatta la sanzione prevista dalla legge.
Ultimamente si era sparsa la voce, che bastava rifiutarsi di fare l’Alcoltest per essere al sicuro, qualora si avesse “la coda di paglia”. Beh, le regole son cambiate e per alcuni di voi non sarà sicuramente una buona notizia, in quanto la Cassazione l’ha stabilito, questo test non serve più per dimostrare la propria irregolarità.
Addio all’Alcoltest
Come dicevamo, in merito di guida in stato di ebrezza, la nuova norma prevista nel nuovo codice della strada, di cui si sta aspettando soltanto l’entrata in vigore, è molto più aspra a livello di sanzioni, è bene capirlo subito per evitare pesanti ripercussioni.
La nuova disposizione recita che se il guidatore viene trovato con un tasso alcolemico che oscilla tra gli 0.5 e 0.8 grammi al litro si vedrà recapitare una multa dai 573 e 2.170 euro per non parlare della sospensione della patente dai 3 ai 6 mesi. Caso diverso se il limite risultasse essere più alto, qualora infatti, veniste sorpresi con un tasso che oscilla tra gli 0,8 e 1,5 grammi al litro, oltre a dover pagare una multa che varia dagli 800 a 3.200 euro, è previsto anche l’arresto per 6 mesi e la patente sospesa da 6 mesi a 1 anno. Insomma capirete bene quanto un bicchiere di alcool non valga tutto questo vero?
La delibera della Corte di Cassazione
Di recente, la Corte di Cassazione ha respinto un ricorso di un automobilista di Brescia che aveva causato un incidente, rifiutatosi poi di fare l’Alcoltest, decretato comunque in stato di ebrezza dagli agenti. Secondo lui, i giudici avrebbero ascoltato soltanto la testimonianza degli agenti senza prove certe.
Ecco che cosa ha deliberato quindi la Cassazione nella sentenza: “in assenza di un espletamento di un valido esame alcolimetrico, il giudice di merito può trarre il proprio convincimento in ordine alla sussistenza dello stato di ebbrezza di adeguati elementi obiettivi e sintomatici” e ancora: “che nel caso in esame i giudici di merito hanno congruamente individuato in aspetti quali lo stato comatoso e di alterazione manifestato dall’imputato alla vista degli operanti, certamente riconducibile ad un uso assai elevato di bevande alcoliche, certamente superiore alla soglia di 1.50”. Pertanto, le sole testimonianze degli agenti, anche in assenza di Alcoltest, sono più che sufficienti per decretare la presenza di alcool nel sangue.