Allarme in strada, arrivano i nuovi tutor implacabili: puoi provarci, ma non li fregherai mai i Multe a pioggia nel post Ferragosto
Arriva una rivoluzione in merito ai tutor e alle multe per eccesso di velocità, questi non puoi fregarli e le sanzioni arrivano a pioggia. Non c’è pace per gli automobilisti, soprattutto in queste vacanze estive.
Il Codice della Strada parla chiaro, per poter circolare su strada con il proprio veicolo senza incorrere in sanzioni varie, bisogna rispettare le regole previste in esso. Per questo sono diversi gli strumenti che la legge adopera per controllare che questo avvenga.
I limiti di velocità sono stati studiati proprio per mantenere l’equilibrio tra i vari automobilisti quando sono su strada, peccato che non sempre vengono rispettati ed è per questo scenario che sono nati autovelox e tutor.
In merito a questi ultimi c’è una sorta di rivoluzione in corso, infatti arrivano i tutor invisibili, nessuno potrà scampare al loro raggio d’azione e le multe, in caso di infrazione, fioccheranno senza sosta, anche durante queste vacanze estive.
Differenza tra autovelox e tutor
Iniziamo il discorso definendo in maniera chiara la distinzione tra autovelox e tutor. Mai come in questi ultimi mesi, infatti, abbiamo sentito parlare soprattutto dei primi, per via di tutti i ricorsi presentati per la questione dei dispositivi non omologati.
Dunque, gli autovelox sono dispositivi, fissi o mobili, capaci di misurare la velocità in maniera istantanea dei veicoli che passano in quella tratta controllata da essi. Il loro scopo è proprio quello di verificare che l’automobilista non commetta un eccesso di velocità mentre passa in quel determinato punto. I tutor invece, sono dispositivi che misurano in maniera più sofisticata la velocità tenuta dall’auto. Mediante doppia fotocamera, queste vengono posizionate ad una distanza variabile, le quali misureranno la velocità media del guidatore per un tratto più lungo. In questo caso verificheranno quindi l’andamento di un tragitto più esteso.
I tutor invisibili
Con i tutor, il discorso dei dispositivi non omologati decade, soprattutto dopo l’introduzione della nuova ordinanza 19377/2024 della Corte di Cassazione, la quale prevede la cessazione dell’obbligo di segnalazione del dispositivo di controllo di velocità, utilizzato in quel tratto di strada.
Da questo momento, infatti, sarà segnalata la presenza di questi dispositivi in maniera generica, gli automobilisti non sapranno più dunque se si tratterà di autovelox o tutor, da qui il soprannome di “tutor invisibili”. C’è chi sostiene che questa nuova ordinanza costringerà i guidatori a rispettare i limiti di velocità per evitare multe salate, c’è chi invece teme per la sicurezza su strada, per le manovre improvvise degli automobilisti. Sicuramente per sapere cosa succederà da adesso in poi dovremo aspettare le prime stime in merito alle sanzioni stilate verso gli automobilisti indisciplinati, soprattutto in queste vacanze estive.