Anche negli USA il parco auto è sempre più vecchio
Si sente spesso dire che il parco auto italiano è vecchio e in effetti negli ultimi anni l’età media delle vetture che circolano sulle nostre strade è sempre più alta. Ma la problematica non riguarda solamente l’Italia: anche lontano da noi, negli USA, l’età delle auto si sta alzando e sempre più americani comprano vetture che tengono fino a quando non sono da rottamare, o quasi.
Secondo un’analisi di S&P Global Mobility, l’età media del parco auto circolante negli Stati Uniti è di 12,5 anni, tre mesi in più rispetto all’anno precedente. Si tratta del sesto anno consecutivo di aumento dell’età media. Ciò è dovuto in parte alla carenza di veicoli nuovi, che spinge gli americani a rivolgersi al mercato dell’usato, e in parte al governo che ha spinto i tassi d’interesse verso l’alto per frenare l’inflazione.
La buona notizia, che potrebbe interessare anche il mercato europeo, è che S&P Global Mobility prevede che il 2023 sarà l’ultimo anno in cui si avvertiranno i persistenti effetti della pandemia, tornando a una situazione più normale nel 2024. A meno che gli enormi investimenti che si stanno portando avanti nel settore automobilistico non spingano i consumatori ad aspettare che questi investimenti diano i loro frutti.
L’avere veicoli più vecchi sulle strade ha delle conseguenze, la prima delle quali riguarda i maggiori introiti per i settori delle riparazioni e dell’aftermarket. Man mano che i veicoli invecchiano, saranno più le cose da riparare e nuove parti devono essere prodotte nel momento in cui le case automobilistiche smettono di supportare ufficialmente i modelli più vecchi.
Il rapporto di S&P ha anche rilevato che la quota di mercato dei veicoli elettrici è in crescita e la loro vita media è di 3,6 anni. Nel 2022 le immatricolazioni degli EV sono aumentate del 58% rispetto al 2021.