Antifurto auto: meglio il satellitare, l’elettronico o il meccanico?
Quando si parla di antifurti, le idee per proteggere la propria auto possono prendere forme tecniche molto diverse. Tuttavia, una cosa sembra essere chiara: l’obiettivo di ogni proprietario di auto è quello di tutelare la proprietà del veicolo, scoraggiando i malintenzionati con il procedere con i loro cattivi propositi e, almeno, cercare di rendere la loro vita un po’ più complicata.
Ciò premesso, i sistemi antifurto auto che il proprietario può sfoggiare per poter raggiungere le finalità di cui sopra sono evidentemente molto numerosi, e non tutti potranno permettergli di arrivare al risultato desiderato con la stessa efficacia.
Ma quale strada conviene prendere per poter proteggere la propria auto dai furti? È meglio un antifurto meccanico o un antifurto satellitare?
In questa guida cercheremo di svelare tutto quello che devi sapere su questo tema, permettendoti così di costruire un sistema antifurto auto più solido, e tutelando in maniera efficace il tuo veicolo contro ogni intrusione.
Antifurto meccanico auto
Cominciamo da un primo sguardo all’antifurto meccanico, il più semplice e il più “antico” tra quelli disponibili all’interno della gamma di soluzioni oggi a disposizione del proprietario di auto. In ogni caso, il fatto che si tratti della soluzione più remota non equivale certamente a dire che si tratti di quella più desueta o meno valida!
Nel corso degli anni, infatti, gli antifurto meccanici per auto si sono evoluti in maniera notevole, e dai primi casi di catenelle da far passare tra volante e pedali ad altri sistemi più professionali, oggi queste soluzioni fanno ancora la loro bella comparsa all’interno di molti veicoli.
Peraltro, proprio la loro presenza è già di per sé un buon deterrente. Il ladro che dovesse scorgere all’interno dell’abitacolo sbarre metalliche, blocca pedali e blocca volante, potrebbe infatti essere un po’ scoraggiato dal dover armeggiare con questi accessori antifurto per diverso tempo, con i rischi che ciò comporta.
In aggiunta a ciò, i moderni antifurto meccanici, per quanto non siano certo invalicabili, sono comunque piuttosto tenaci da rimuovere. Insomma, gli antifurto meccanici possono pur essere rotti, ma di norma solo nel caso in cui si decida di utilizzare qualche sistema di forzatura piuttosto rumoroso e ingombrante, come gli attrezzi da taglio che – peraltro – funzionano solamente con la corrente elettrica.
In altri termini, gli antifurto meccanici possono sempre essere aggirati, ma per farlo bisogna impiegare pazienza, forza e – probabilmente – rumore. Elementi che potrebbero scoraggiare qualche ladro, e che potrebbero dunque indurlo ad allontanarsi al veicolo a causa di questi blocchi fisici.
Considerato che stiamo parlando dei vantaggi tipici di questi sistemi di antifurto auto meccanici, non possiamo non concludere questa breve carrellata di benefici sottolineando come l’installazione di questi sistemi sia semplice, pratica, rapida e autonoma. Non è dunque necessario portare il veicolo presso un’officina autorizzata, ma sarà possibile procedere in modo completamente indipendente. Si tratta inoltre di sistemi piuttosto economici, con un investimento limitato che non mancherà di generare la propria soddisfazione nel lungo termine.
Ma allora è questa la soluzione ideale per poter tutelare il proprio veicolo? Purtroppo, no. Perché, in fondo, a fronte di così tanti vantaggi non possiamo nascondere la presenza di qualche punto di svantaggio.
In particolar modo, l’antifurto meccanico non è dotato di sistemi acustici o luminosi che possano scattare nel momento in cui il ladro tenta l’effrazione. Ne deriva che il ladro potrebbe rendersi conto della presenza di un antifurto meccanico solamente una volta che ha avuto accesso all’abitacolo, generando danni anche ingenti al proprio mezzo.
Antifurto elettronico auto
Proprio per poter evitare buona parte di quelli che sono i pregiudizi e gli svantaggi determinati dall’utilizzo di un antifurto meccanico auto, una crescente quota di automobilisti ha preferito dedicare le proprie attenzioni a un antifurto elettronico, un sistema che non è certo evoluto come i sistemi satellitari, ma costituisce comunque un’evoluzione tecnologica maggiore rispetto al tradizionale utilizzo degli antifurto meccanici.
Peraltro, anche in questo caso non parliamo di una tecnologia “nuova”: i primi antifurto elettronici sono infatti sorti molto tempo fa, quando si cercò di sperimentare un sistema di dissuasione che – mediante avvisi acustici e luminosi – potesse scoraggiare il malintenzionato dal perpetrare le proprie finalità illecite.
I primi antifurti elettronici sono dunque stati introdotti nel nostro mercato proprio con questa finalità: attraverso un sistema di controllo perimetrale che sfrutta dei sensori, integrato eventualmente con un sistema volumetrico interno, cercare di intercettare l’eventuale tentativo di effrazione da parte del ladro, e attivare una serie di segnali che possano metterlo in fuga.
Più recente è invece stata l’introduzione degli antifurti elettronici di tipo immobilizer: in questo caso si tratta di antifurti che non utilizzano degli avvisi acustici o luminosi (salvo che questa funzione non sia appositamente integrata all’interno del sistema di antifurto), bensì un meccanismo che impedisce l’avviamento del veicolo salvo che non si utilizzi una chiave specifica, dotata di un decodificatore (i più moderni antifurti elettronici di tipo immobilizer usano un’app dello smartphone, oppure dei dispositivi a impronte digitali).
Tuttavia, anche l’antifurto elettronico non è certo privo di difetti. Certo, la sua fruizione può garantire una protezione piuttosto elevata, visto e considerato che in caso di tentato accesso al veicolo alcuni avvisi sonori e luminosi intervengono per informare di quanto sta accadendo alla propria vettura.
Di contro, è pur vero che l’antifurto elettronico spesso non costituisce più una barriera insormontabile per i ladri più esperti, che possono intercettare le frequenze radio che vengono emesse dai telecomandi che attivano e disattivano il sistema, andando così a realizzare codici di sblocco che possono ingannare l’antifurto.
Insomma, è proprio il caso di dirlo: i ladri sono spesso in linea con le più innovative evoluzioni in materia di antifurto elettronici, tanto da seguire a breve distanza i sistemi più sofisticati e, spesso, rendendo vano il ricorso a questo genere di protezioni.
Antifurto satellitare auto
Arriviamo così a quella che è definibile essere l’ultima generazione dei sistemi antifurto per auto, ovvero quelli GPS.
In un primo momento diffusi esclusivamente per alcune particolari categorie di veicoli (si pensi ai furgoni portavalori), oggi giorno gli antifurto satellitari per auto possono essere facilmente richiesti e installati in qualsiasi tipo di vettura, usufruendo di un sistema di protezione che molte persone ritengono essere preferibile rispetto alle altre due forme di antifurto.
Quel che fa il sistema di antifurto satellitare auto è presto detto: grazie alla tecnologia presente nella box dell’antifurto, il dispositivo può agganciare il segnale GPS geostazionario per poter registrare in tempo reale qualsiasi movimento del veicolo.
In altri termini, i sensori che sono installati a bordo del veicolo sono in grado di permettere la rilevazione della presenza dell’auto con un buon grado di affidabilità, consentendo così di recuperare il mezzo, qualora sia stato rubato.
Fin qui, la possibilità di poter rientrare in possesso della propria auto. Per quanto concerne invece la dissuasione esercitata nei confronti dei ladri, il tutto si limita principalmente alla presenza di un adesivo che avvisa i malintenzionati della presenza di tale sistema di protezione.
Al giorno d’oggi la diffusione di questi sistemi è per lo più legata al ruolo svolto dalle compagnie assicuratrici, che hanno spinto per l’introduzione di questi sistemi antifurto per i benefici che possono generare nel contenimento dei furti e, dunque, delle erogazioni degli indennizzi correlati, nell’ambito di un contratto con premio a “consumo”.
Quale antifurto scegliere?
A questo punto della nostra guida dovrebbe essere piuttosto chiaro come non esista un sistema di antifurto auto che sia necessariamente migliore degli altri, e che l’individuazione dell’antifurto più utile per le proprie finalità dipenderà principalmente da una scelta personale.
Certo è che la protezione migliore è… quella che può essere ottenuta integrando tutti e tre i sistemi di antifurto, con un antifurto meccanico solido, unito a un antifurto elettronico immobilizer e, magari, a un sistema GPS.
Tuttavia, appare evidente come questa integrazione di diverse forme di protezione determini per il proprietario del veicolo un costo certamente non marginale. Ed è proprio per questo motivo che la scelta non potrà che essere effettuata in maniera accorta, tenendo in considerazione il costo dell’auto, quale sia il tipo di vettura, come la si utilizza, quanti km vengono percorsi ogni giorno e di quanto budget si vuole disporre per questo genere di protezione.