Argo AI lancia una flotta di taxi a guida autonoma negli Stati Uniti
Vi fidereste di un’auto che guida in completa autonomia? Tra qualche tempo potrebbe diventare la regola. Infatti si sta lavorando ad un servizio taxi che utilizza veicoli senza conducente, controllati dal sistema di guida autonoma di Argo AI.
Le vetture protagoniste di questa particolare soluzione di trasporto sono Ford, equipaggiate con la tecnologia Argo AI. Auto che sono già state sottoposte ad una serie di prove sul campo in alcune città statunitensi e che si uniranno alle reti di Lyft a Miami e Austin rispettivamente nel 2021 e nel 2022.
Significa che i clienti Lyft in quelle città avranno presto la possibilità di salire (piuttosto che guidare) su una delle auto a guida autonoma di Argo AI. Le vetture opereranno all’interno di aree definite e a bordo sarà comunque presente un autista di sicurezza.
Questa distribuzione iniziale ha lo scopo di gettare le basi per aumentare il raggio d’azione delle auto a guida autonoma e per definire il modus operandi di un’operazione così complessa. Perché al di là della guida autonoma, bisogna considerare il “come” verrà gestita la flotta, il suo rifornimento, la manutenzione e la pulizia.
Argo AI, insieme a Ford e Lyft, sta cercando di distribuire almeno 1.000 auto a guida autonoma sulla rete Lyft in più città nei prossimi cinque anni. Tra queste ci sono Pittsburgh, Silicon Valley, Detroit, Washington DC e presto la città tedesca di Monaco. In Germania Argo AI utilizzerà Volkswagen per le sue auto a guida autonoma.
Ford e il gruppo Volkswagen hanno ciascuno una quota del 42% di Argo AI e Lyft riceverà una quota del 2,5% come parte di questo nuovo accordo. La valutazione più recente di Argo AI è stata di 7 miliardi di dollari e il CEO Bryan Salesky ha lasciato intendere a giugno che potrebbe lanciare un’offerta pubblica iniziale nel prossimo futuro.
Argo AI sta sviluppando un sistema di guida autonoma completo che comprende sia software che hardware. Uno dei principali vantaggi di Argo AI è il suo sistema lidar che può individuare e identificare con precisione oggetti a più di 390 metri di distanza, circa 90 metri in più rispetto agli attuali sensori lidar, un vantaggio tangibile soprattutto nella guida in autostrada.