Arriverà mai l’auto di Apple? Nuovi problemi sulla fornitura di batterie
L’agenzia di stampa Reuters ha riferito che le trattative tra Apple e le aziende cinesi CATL e BYD hanno raggiunto un vicolo cieco circa le forniture di batterie. Questo perché pare che il colosso della tecnologia americano abbia insistito affinché CATL costruisca impianti di produzione e assuma dipendenti negli Stati Uniti.
Non solo, ma questi impianti dovrebbero fornire solo e soltanto Apple. Sostanzialmente i contratti dei fornitori con altre case automobilistiche non verrebbero ammessi. Ecco perché il potenziale sodalizio è di fatto fermo al palo.
CATL sembra essere diventato il produttore di batterie per veicoli elettrici numero 1 al mondo (non tanto in termini numerici, quanto tecnologici), perché tutti lo vogliono. Il fatto è che è preoccupato per la costruzione di una fabbrica negli Stati Uniti a causa di problemi politici tra Stati Uniti e Cina. BYD, nel frattempo, ha un impianto di batterie al fosfato di ferro in California, ma non vuole dedicarlo esclusivamente ad Apple.
Diversi mesi fa, Hyundai e Apple si sono avvicinate a un accordo che avrebbe visto la prima costruire il veicolo elettrico in una delle sue strutture, ma non avrebbe avuto accesso a nessuna delle tecnologie della Mela. Apple avrebbe voluto che Hyundai realizzasse semplicemente l’auto e niente altro. Ecco perché il Gruppo coreano ha abbandonato la trattativa.
Ma nonostante le difficoltà, pare che non sia ancora giunto il momento della parola fine per l’auto di Apple. Pare infatti, sempre stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, che “quelli” della Mela stiano iniziando una serie di colloqui con altri produttori di batterie, come Panasonic. Il piano di Apple è di lanciare il suo veicolo elettrico entro il 2024. Una data che però appare meno certa rispetto ai piani, in seguito alla partenza del capo del progetto Doug Field, che di recente è passato a Ford.