Asta Barrett-Jackson da record grazie a 5 auto eccezionali
Appassionati che volevano mettersi in garage alcuni dei modelli più eccezionali della storia dell’automobile o investitori che vedono in uno di questi esemplari un assegno circolare destinato ad aumentare il suo valore con il tempo? Difficile dirlo, ma di certo l’asta Barrett-Jackson di Scottsdale che si è tenuta a gennaio sarà ricordata a lungo: con 203,2 milioni di dollari raccolti (quasi 178 milioni di euro) è stata l’asta di maggior successo della sua cinquantennale storia.
In totale sono stati battuti 1.857 veicoli per oltre 195,9 milioni di dollari (171,5 milioni di euro), mentre con 1.153 pezzi di “automobilia” hanno fruttato ulteriori 7,3 milioni di dollari (6,4 milioni di euro). Inoltre, l’asta ha raccolto 8,8 milioni di dollari (7,7 milioni di euro) da devolvere in beneficenza a Operation Homefront, un’organizzazione no-profit che fornisce supporto alle famiglie di militari e veterani.
L’asta ha presentato un notevole numero di veicoli che far girare la testa, dalle auto d’epoca alle sportive contemporanee. Proprio una delle auto vendute per beneficienza ha fatto toccare la cifra più alta: una Chevrolet Corvette Z06 venduta per 3,6 milioni di dollari (3,1 milioni di euro), 40 volte in più del suo prezzo di listino. Togliendo le auto il cui valore di aggiudicazione è stato “influenzato” dal fattore beneficienza, ecco le 5 vetture che sono state vendute al prezzo più alto all’asta Barrett-Jackson.
Porsche Carrera GT (2004) – 1.980.000 dollari
La Porsche Carrera GT è una sfarzosa granturismo verniciata in argento metallizzato. Equipaggiata con un tettuccio removibile, gli interni sono caratterizzati dai sedili racing con guscio in fibra di carbonio e kevlar rivestiti in palle grigia scura. È spinta da un motore V10 da 5,7 litri, accoppiato a un cambio manuale a 6 rapporti, che eroga 650 CV di potenza e 590 Nm di coppia.
Mercedes-Benz 300 SL Gullwing (1955) – 1.870.000 dollari
Questa Mercedes-Benz 300 SL “Ali di Gabbiano” rossa, una delle 855 prodotte nel 1955, un tempo era di proprietà del pilota professionista Santiago “Chaquito” Gonzalez, che la portò sul gradino più alto del podio all’Havana Grand Prix National Race del 1957. Questo eccezionale esemplare è dotato del motore originale a 6 cilindri in linea con iniezione diretta meccanica di carburante Bosch e lubrificazione a carter secco. Negli anni ‘90 è stata oggetto di un restauro che ha interessato gli esterni, il motore, la trasmissione e i freni.
Porsche 918 Spyder (2015) – 1.815.000 dollari
Questa Porsche 918 Spyder è una delle 918 hypercar ibride prodotte dal marchio. Alla sua carrozzeria completamente bianca fanno da contrasto gli interni in pelle rossa. Sotto al cofano troviamo un V8 da 4,6 litri, accoppiato a un cambio PDK a doppia frizione a 7 marce, capace di 608 CV. Ad esso sono abbinati due motori elettrici, uno sull’asse anteriore e l’altro su quello posteriore, che portano la potenza di sistema a 890 CV con una coppia di 1.280 Nm. All’asta Barret-Jackson è stata presentata con soli 600 km percorsi.
McLaren P1 (2014) – 1.705.000 dollari
La McLaren P1 è verniciata nella tinta “F1 Liquid Silver”, che la fa sembrare uscita da Terminator 3. Il suo motore V8 biturbo da 3,8 litri butta a terra 873 Nm di coppia ed è dotata di di molte soluzioni prese dalla Formula 1. La P1 può raggiungere una velocità massima di 350 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi.
Ford GT Heritage (2019) – 1.650.000 dollari
Per chi si aspettava un puro mostro da pista, la Ford GT Heritage ha fallito l’obiettivo. Il modello Heritage, che celebra le 4 vittorie consecutive di Ford a Le Mans, rende omaggio all’iconica livrea azzurra e arancione di Gulf Oil e con un grande 9 mostrato sul cofano e sulle portiere. La Ford GT è dotata di un V6 turbo EcoBoost da 3,5 litri accoppiato a una trasmissione a doppia frizione a 7 marce. Quella venduta all’asta Barrett-Jackson ha percorso meno di 30 km, quindi è praticamente nuova.