Aston Martin Valkyrie, la hypercar britannica tarda nella produzione
Appena un mesa fa era stata diramata la notizia che la prima Aston Martin Valkyrie fosse stata completata e pronta per essere consegnata al suo fortunato acquirente, e che la produzione dell’hypercar britannica fosse in pieno svolgimento.
Le consegne infatti, sarebbero dovute iniziare nelle prossime settimane. Ma Bloomberg riferisce che la Valkyrie da quasi 3milioni di euro ha subito un altro ritardo, questa volta per quanto riguarda i suoi sistemi elettrici. Fonti Aston Martin hanno confermato che è così.
Non è ancora pronta
Un portavoce della società ha aggiunto che attualmente nessuna Aston Martin Valkyrie sia stata ancora consegnata agli acquirenti, ma sperano che le consegne “a doppia cifra” inizieranno alla fine di questo mese. “La prima vettura del cliente ha completato lo shakedown, con la documentazione in preparazione per la consegna nei prossimi giorni”, ha affermato la società in una nota.
Sono previsti solo 150 coupé da costruire (tutte esauriti) insieme a 85 Spider aggiuntive ad altre 40 Valkyrie AMR Pro solo per la pista.
È stata ricca di ritardi la strada per giungere alla produzione di Valkyrie, presentata per la prima volta nel 2016 in forma di concept. È una macchina estremamente complicata e Aston Martin ha affrontato molte sfide per prepararla alla produzione.
La potenza proviene da un V12 aspirato da 6,5 litri sviluppato da Cosworth abbinato a un motore elettrico. La potenza totale arriva a supera i 1.100 cavalli con un peso a vuoto che raggiunge appena i 1.040 kg.
Gli analisti stimano che ogni vendita di Valkyrie sia l’equivalente di 21 Vantage V8 vendute. Tuttavia, quel margine di profitto elevato ha un prezzo. Il CEO dell’azienda Tobias Moers ha recentemente confrontato la produzione di Valkyrie con la costruzione di un’auto da F1. “È l’auto più complessa che abbia mai visto in vita mia da assemblare”. La britannica è comunque in buona compagnia dato che pure la Mercedes-AMG ONE è in ritardo.