Autisti professionali, arrivano le NUOVE REGOLE del Codice della Strada
Gli autisti professionisti stanno per vivere uno dei momenti più bui della loro carriera. Nuove e intransigenti regole sono state introdotte all’interno del Codice della Strada, le quali mettono in serio pericolo le loro licenze.
In questi ultimi mesi sono state introdotte nuove norme all’interno del Codice della Strada, mentre altre leggi sono state inasprite con nuove pene e sanzioni per gli automobilisti. Questa volta, però, oggetto di discussione è la parte del codice dedicata agli autisti professionisti.
In particolar modo, secondo quanto reso noto, dopo l’introduzione di una regolamentazione per monitorare le ore di guida degli autisti, verrà presto introdotto un nuovo dispositivo tecnologico per individuare altre irregolarità alla guida e rendere così le autostrade un posto ancora più sicuro per l’automobilista e per chi gli sta intorno.
Nonostante il fine nobile per il quale è stato presentato il nuovo dispositivo, sono nate diverse polemiche che hanno dato vita a un vero e proprio dibattito pubblico.
Nuove regole nel Codice della Strada per gli autisti professionisti
Attualmente sono all’attenzione della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici del Senato le nuove riforme riguardanti il Codice della Strada, promosse dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini. In particolar modo, facciamo riferimento all’introduzione del dispositivo alcolock, il cui utilizzo è diretto prevalentemente a chi esercita la professione di autista.
Con i nuovi obblighi di legge, gli automobilisti dovranno utilizzare questo dispositivo tecnologico, ovvero un etilometro connesso al sistema di avviamento della macchina, per verificare che i livelli di alcol siano sotto la soglia minima. Nel momento in cui il dispositivo alcolock rileva la presenza di alcol, il mezzo non potrà essere avviato.
Condizione di imbarazzo
Secondo quanto reso noto dalla stampa italiana, le nuove regole del codice della strada potranno entrare in vigore già entro l’estate, innescando così la preoccupazione tra gli autisti professionisti e i rappresentanti delle sigle sindacali che li sostengono.
Non a caso, è intervenuto sulla questione anche Alessandro Peron, segretario generale di Fiap, il quale ha rivelato quanto segue: “Ci dispiace che il DDR non valorizzi un comparto importante come quello dell’autotrasporto e della logistica. I nostri lavoratori, autisti professionisti, sono già soggetti all’alcol zero; quindi, l’obbligo di installare l’alcolock metterebbe le imprese in una condizione di imbarazzo. L’associazione ha chiesto quindi le deroghe per i professionisti al volante”. Peron, inoltre, ha spiegato come la sospensione della patente per un autista metterebbe in grave difficoltà la professione, perché non più nelle condizioni di poter lavorare, apparendo così come una forte penalizzazione per un settore che ha già difficoltà a reperire lavoratori.