Auto elettriche, arrivano le accise: che vuol dire?
Arrivano le accise sulle auto elettriche, il governo ha un piano per recuperare il denaro. Ecco in termini di soldi quanto peserà per “le tasche” degli automobilisti questa decisione.
Non è ancora chiaro se il 2035 sarà realmente l’anno in cui le auto a diesel e a benzina cesseranno di essere prodotte o meno, in quanto c’è molto fermento in queste settimane al Parlamento Europeo in merito a questo argomento spinoso e delicato.
A ogni modo che sia prima o che sia dopo, per cercare di abbattere le emissioni di CO2 il più possibile, portandole praticamente a zero, il mercato dell’automobile cambierà. Non si sa ancora se l’elettrico sarà l’unica soluzione plausibile o se nel mentre ci sarà qualche altra alternativa.
Per ora, il governo sta discutendo un modo per poter rientrare del denaro che perderà, motivo per cui stanno per arrivare le accise sulle auto elettriche. Vi spieghiamo meglio nel dettaglio.
Le accise sulle auto elettriche
Se non cambierà nulla è palese intuire come le auto elettriche sostituiranno a breve le auto con motore a diesel e benzina. Ci sono molte correnti di pensiero su questo aspetto in quanto se da una parte ci sono i sostenitori del green, i quali sono felici di questo risultato, in quanto l’elettrico ha un’emissione di CO2 pari a zero, dall’altra c’è chi manifesta le proprie perplessità.
In primis per il consumo e per l’impatto ambientale in merito a tutto quello che ruota attorno a un’auto elettrica che potrebbe essere lo smaltimento della batteria e così via e secondo, c’è anche chi è preoccupato dal consumo e dai costi dell’elettricità. A casa ci viene detto che il forno elettrico, l’asciugatrice, la lavastoviglie e tutti i vari elettrodomestici hanno un notevole impatto sulla bolletta, come mai con le auto sarebbe diverso? Inoltre, “grazie” al carburante, lo Stato guadagna circa il 60% di quello che paghiamo per “fare il pieno”. Per questo motivo da qualche parte dovrà guadagnare la cifra persa per poter mantenere l’equilibrio del Paese.
Il valore delle accise
Come dicevamo, leggendo i dati riportati da insella.it, nel momento in cui l’elettrico prenderà piede almeno in Europa, lo Stato dovrà rientrare di quel 60% delle accise sul carburante, motivo per cui il governo sta già discutendo di questo e di quale “effetto che avrà l’elettrificazione sullo spostamento delle accise del carburante alle nuove forme di alimentazione“, come ha rivelato il Ministro dell’Economia.
Parlando di “soldoni”, giusto per capire, soltanto nel 2022, sempre secondo il sito, il carico fiscale sull’auto è stato di 71 miliardi di euro, di cui 31,9 solo per i carburanti, 55 per le spese dei veicoli e 12,3 miliardi dall’Iva su tutt quelle che riguarda ricambi, manutenzione e così via. Secondo il rapporto rilasciato da ACEA, sempre nel 2022, l’Italia era al primo posto per le accise, seguita dai Paesi Bassi con 0,824 euro per litro di verde, Finlandia con 0,721 euro e la Grecia con 0,7 euro.