Big Sur è l’ultimo restomod di Singer su base Porsche 911
Singer ha rivelato la sua ultima creazione su base (ovviamente) Porsche 911. Il nome è tutto un programma, dato che la denominazione della nuova creatura è Big Sur, come la celebre zona costiera della california lungo il Pacifico. Qui, invece, potete leggere le ultime sulla 911 Turbo (serie 930) sempre di Singer.
I dettagli che fanno la differenza
Rifinita nella colorazione Horizon Blue con strisce Singer Racing Orange, presenta una livrea che rimanda al celebre sponsor Porsche nel motorsport: la Gulf Oil. Tale livrea era presente sulle leggendarie auto da corsa negli anni ’60 e ’70, divenuta mitica sulla Porsche 917k. La “trama” prosegue pure a bordo, lungo il tunnel della trasmissione e i pannelli laterali.
A proposito della vita di bordo, Singer ha rivelato che l’acquirente ha optato per sedili sportivi elettrici regolabili in quattro direzioni. Sono rivestiti in pelle intrecciata color cognac con occhielli in ottone e schienali dei sedili neri pianoforte. Una finitura ripresa anche sui sedili posteriori e nel bagagliaio, che beneficia inoltre delle cuciture in alabastro. Anche sulla plancia continua il tema della pelle intrecciata, così come sui pannelli porta.
Sotto il cofano presenzia il motore Singer da 4,0 litri. È una versione modificata del propulsore Cosworth da 3,8 litri già disponibile nella gamma del tuner californiano (ma è questa definizione è alquanto riduttiva) . Sviluppato da Ed Pink Racing, Singer lo definisce “l’incarnazione definitiva del sei cilindri boxer aspirato”.
Eroga 395 CV e 427 Nm di coppia. Il tutto convogliato alle ruote posteriori attraverso quello che sembra essere un cambio manuale a 5 marce, che è fornito da Getrag. Un connubio che assicura un passaggio da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi.