Bosch riduce la gravità degli incidenti laterali senza implementare nuovi sensori
Dopo che un ingegnere che lavorava in Bosch è stato coinvolto in un incidente automobilistico, ha iniziato a lavorare per capire quale fosse il modo migliore per ridurre la gravità degli impatti. Protagonista di questa “storia” è Rameez Ahmad, responsabile tecnico di Bosch USA.
Si trovava in Pakistan, quando l’auto sulla quale viaggiava è stata colpita lateralmente da una motocicletta all’altezza del passeggero anteriore. Questo genere di impatto viene spesso classificato come “fuori zona”. Da qui è partito il lavoro di Ahmad e del suo team di ingegneri, che hanno sviluppato un algoritmo che si integri perfettamente con i sistemi esistenti.
Si chiama il sistema di rilevamento degli incidenti fuori zona. Una nuova tecnologia che utilizza i sensori e il software esistenti di un veicolo, ma consente un’implementazione più rapida di elementi come airbag e pretensionatori delle cinture di sicurezza. Sistemi di sicurezza che possono agire entro un millisecondo dal rilevamento di un incidente. Rameez Ahmad ha collaborato con gli OEM automobilistici per renderlo tale soluzione disponibile, ma non ha dichiarato quali case automobilistiche saranno le prime a introdurre il nuovo sistema di sicurezza.
“Do a Rameez e al suo team un grande merito”, ha dichiarato Richard Nesbitt, vicepresidente dei programmi di stabilità elettronica di Bosch Chassis Systems North America. “Probabilmente sarebbe stato più facile aggiungere sensori o fare questo o quello. Ma trovare davvero una soluzione che sia puramente software, sfruttando tutta la sua esperienza software nel team, questa è la chiave per noi per portare valore al mercato”.
Bosch ritiene che il suo software diventerà un motore di entrate sempre più importante nei prossimi anni e prevede che l’unità Bosch Mobility crescerà fino a 88 miliardi di dollari all’anno entro il 2029.