Britishvolt: maxi piani di investimento per la fabbrica di batterie
La start-up britannica Britishvolt si è assicurata più di 1,7 miliardi di sterline (circa 2 miliardi di euro) di finanziamenti per costruire una gigafactory di batterie nel Regno Unito.
La maggior parte dei fondi proviene dall’investitore immobiliare Trixtax e dalla società di investimenti Abrdn. Il governo britannico parteciperà invece con circa 100 milioni di sterline nella start-up, mediante il suo Automotive Transformation Find.
Britishvolt prevede di costruire la sua gigafactory nel Northumberland e dovrebbe raggiungere la piena capacità intorno al 2028, anno entro cui impiegherà circa 3.000 lavoratori, riporta The Guardian. L’azienda intende però iniziare la produzione delle prime batterie già nel 2024, affermando di essere in grado di produrre circa 30 gigawattora (GWh) all’anno. Si tratterebbe di un contributo di circa un terzo dei 90 GWh che l’Advanced Propulsion Centre del Regno Unito calcola sia necessario per mantenere un’industria automobilistica locale di dimensioni simili a quella attuale.
“Questo annuncio è un passo importante per mettere il Regno Unito in prima linea nella transizione energetica globale“, ha detto il presidente di Britishvolt Peter Rolton in una recente dichiarazione. “La società sta ancora lavorando sui tempi di una prevista quotazione in borsa che raccoglierà il denaro per costruire la linea di produzione“- ha poi aggiunto, sottolineando come il progetto complessivo dovrebbe costare 3,8 miliardi di sterline (4,5 miliardi di euro).
Non è chiaro a quali aziende Britishvolt fornirà le sue batterie, ma la società sostiene di avere “relazioni con marchi britannici di auto sportive blu-chip“.