Caro benzina, prospettive migliori: si, ma solo nel 2030 | Ecco invece cosa ti aspetta già da subito
Un nuovo saliscendi per i prezzi della benzina: il dramma è vicino
Una delle spese che più gravano sulle spalle degli italiani è quella legata al consumo di carburante. Per quanto si possa cercare di muoversi il più possibile con i mezzi di trasporto, con il monopattino o la bicicletta elettrica, di fatto per alcuni spostamenti non si può fare a meno di prendere l’auto e quindi la benzina o il diesel sono indispensabili, per la vita di tutti i giorni.
Negli ultimi anni, anche in questo settore si è assistito a un grande aumento dei prezzi al litro, causato soprattutto dall’instabilità della situazione geo-politica e dalle guerre che stanno sconvolgendo il mondo. Molti italiani, quindi, ne hanno approfittato per passare a vetture elettriche, ma non tutti se lo sono potuti permettere.
Chi ancora guida modelli a diesel e benzina, quindi, deve aspettarsi un futuro di grandi modifiche per quanto riguarda i prezzi di questi due carburanti. Se nel più lontano futuro si prevede di una discesa dei costi, in quello più prossimo invece le cose potrebbero essere molto diverse.
Diesel e benzina, cosa succederà tra poco
Nel 2030, quindi tra sei anni, è atteso un importante calo della domanda di benzina e di gasolio. Questo è attualmente stimato a 5 milioni di tonnellate: se così fosse, si andrebbe a creare un’importante riduzione del gettito fiscale derivante dalle sole accise sui carburanti di circa 3.8 miliardi di euro. Questa cifra, poi, nel 2040 potrebbe arrivare fino a 9 miliardi di euro. Questi dati emergono da uno studio condotto dal Centro Studi Unem (Unione energie per la mobilità): secondo questa ricerca, nel 2030 il calo della domanda di carburanti tradizionali sarà accompagnato dalla crescente domanda di energia elettrica.
Con il passare degli anni, infatti, aumenteranno di più le auto elettriche in circolazione e, per compensare il calo fiscale legato al crollo della domanda di benzina e di diesel, si prevede che il costo delle ricariche elettriche possa addirittura quadruplicare, rispetto ad oggi.
La situazione dell’elettrico in Italia
Di fatto, quindi, nel 2030 il prezzo di benzina e di diesel potrebbe calare notevolmente ma, secondo gli ultimi studi, in quegli anni sempre più automobilisti saranno spinti ad acquistare veicoli elettrici e, se tutto andrà come è stato previsto dal centro studi Unem, si sconteranno con i rincari sui costi di ricarica.
L’Italia, comunque, è tra i paesi più lenti per quanto riguarda la transizione all’elettrico e si colloca in coda alla classifica con solo il 2,8% di quota di vetture elettriche immatricolate da gennaio ad aprile 2024.