La Chevrolet Corvette Z06 si trasforma in un animale da pista e diventa GT3.R
Non esiste Chevrolet Corvette Z06 senza la corrispettiva versione da corsa che, nello specifico, è identificata dalla denominazione Z06 GT3.R. Così, a poco più di un paio di settimane dal lancio della versione stradale è tempo di parlare di racing.
La GT3.R sostituirà di fatto la Corvette C8.R che è stata utilizzata in vari campionati in tutto il mondo. La vettura sarà disponibile sia per i team professionisti che per i privati.
Ad alimentare l’auto c’è lo stesso V8 aspirato da 5,5 litri della C8.R e della Z06, ma a causa dei regolamenti delle corse, la potenza sarà limitata tra i 500 CV e i 600 CV, afferma in una nota Chevrolet. Anche la trasmissione a otto velocità a doppia frizione della vettura stradale è stata abbandonata a favore di un cambio sequenziale a sei velocità.
La Corvette Z06 GT3.R è stata inoltre dotata di sospensioni a doppio braccio oscillante e dispone di pinze dei freni anteriori a sei pistoncini specifiche per gli sport motoristici e posteriori a quattro pistoncini, che possono essere rapidamente sostituite a metà gara. L’auto infatti sarà prevalentemente impiegata nelle gare endurance.
Alla vettura sono state apportate anche diverse modifiche aerodinamiche. Ad esempio, ha uno splitter unico, così come sono un pezzo unico le minigonne laterali sono unici, mentre gli specchietti retrovisori si sono fatti più sottili. Nella parte posteriore presenzia un’ala dalle dimensioni importanti, e un enorme diffusore.
“È un momento emozionante per Corvette, prima con la presentazione della Z06 di serie e ora con la conferma della Corvette Z06 GT3.R per i clienti da corsa”, ha dichiarato Mark Stielow, direttore dell’ingegneria delle competizioni motoristiche di Chevrolet. “La disponibilità della Z06 GT3.R consentirà ai team l’opportunità di mettere in garage una Corvette che ha beneficiato della ricca storia di Corvette Racing”.
Chevrolet non ha detto quanto costerà la Z06 GT3.R, ma ha confermato che sarà pronta per la stagione agonistica 2024, il che significa che dovremo aspettare un po’ prima di vederla in azione.