Chi sbatte meno le palpebre quando si trova alla guida?
La nittitazione è l’ammiccamento rapido e frequente, dovuto a contrazioni croniche del muscolo orbicolare delle palpebre. Era doveroso fare questa premessa per poter arrivare al dunque e risolvere la questione di cui sopra. Secondo l’ Università dell’IOWA Health Care, il tasso di ammiccamento umano è legato al compito svolto da un individuo. Alcune persone avranno una frequenza di ammiccamento inferiore quando si concentrano su uno schermo.
Un adulto sano sbatterà le palpebre circa 12 volte al minuto. Ogni battito subconscio dura circa un terzo di secondo. Se foste un pilota da corsa che viaggia a oltre 300 km/h, vorrebbe dire che ogni volta che aprite e chiudete gli occhi, vi siete “persi” circa 18 metri di pista. Una distanza potenzialmente considerevole.
Un nuovo studio (primo nel suo genere) pubblicato sulla rivista iScience, ha studiato il tempo di ammiccamento dell’occhio umano durante le corse automobilistiche con le auto Formula. Nello specifico si tratta delle corse automobilistiche di Formula giapponese. Lo studio, condotto da Ryota Nishizono degli NTT Communication Science Laboratories di Atsugi, si avvalso della collaborazione di tre piloti professionisti di sesso maschile, che hanno effettuato 304 giri di prova in tre circuiti in differenti (sempre in Giappone): Fuji, Suzuka e Sugo.
Il team di ricerca ha montato gli eye tracker sui caschi dei piloti. I dati hanno rivelato che tutti e tre i piloti hanno sorprendentemente battuto le palpebre in punti simili della pista. Questo significa che l’ammiccamento dell’occhio umano non è casuale ma riproducibile. Secondo lo studio, i conducenti avevano uno schema di nittitazione condiviso fortemente correlato all’accelerazione. I piloti non hanno sbattuto le palpebre durante i cambi marcia, di direzione o percorrendo una curva, mentre le hanno battute in alcuni punti specifici della pista, ritenuti “sicuri”.
Secondo Nishizono, il gruppo di ricerca era inizialmente sbalordito dai continui schemi di lampeggiamento. Tuttavia, poiché i loro schemi di guida erano simili su ogni circuito, ci si aspettava che il loro battito di ciglia fosse sincronizzato.