Chilli Mouse, dal Sudafrica un pick up frutto della nostalgia
Quando Gary Law era un bambino, suo padre correva con le Datsun. Quando quel bambino diventò un adolescente, il papà usava una Datsun 1200 van modificata per trasportare la componentistica per le corse e gli equipaggiamenti di servizio tra un circuito sudafricano e l’altro. Quel 1200 era chiamato Chocolate Mouse (Topo di cioccolato) per il suo colore (marrone) e le sue dimensioni (piccole). Gary aveva molti bei ricordi degli ultimi tempi con il padre e quel van era uno dei più dolci. Tanto che ha deciso di costruirne uno a sua volta: il Chilli Mouse (Topo al peperoncino).
Tutto gira intorno alle gomme
Gary Law è abituato a lavorare su auto interessanti. A volte ne costruisce anche, spesso creando da sé le parti che servono. Quando ha iniziato a lavorare su questa Datsun come modo per ricordare i vecchi tempi con il padre, Gary sapeva perfettamente cosa voleva ottenere e, ancora più importante, da dove doveva partire: con una coppia di pneumatici posteriori, i fedeli 295/50 R15.
Una volta che i BF Goodrich Radial T/A erano nelle sue mani, poteva iniziare la ricerca di un veicolo da modificare. La produzione della Datsun 1200 è proseguita fino al 2008 in Sudafrica, anche se alla fine cambiò nome in Nissan 1400, una versione più moderna con luci diverse, un tetto più alto e freni a disco anteriori.
Gary riuscì a trovare una 1400 nella cittadina di Klerksdorp e, come si può vedere, non era in condizioni da esposizione. Sapeva che poteva rimetterla in sesto, quindi si è accordato con il proprietario e ha portato il pick up nella sua officina dove, senza perdere tempo, ha iniziato a smontarlo.
Bisogna allargare
Uno dei problemi maggiori è stato far entrare nella carrozzeria gli pneumatici da 295 di larghezza, abbinati a cerchi a 8 razze. L’unico modo era creare da zero dei nuovi passaruota. Restando nella parte posteriore, ciò che restava del cassone originale è stato rimosso e sostituito da un nuovo cassone realizzato appositamente.
Gary ha anche costruito un asse posteriore multilink dotandolo di un differenziale M75 di una Toyota Venture, sebbene ridotto per adattarsi alla Datsun. I freni posteriori ora sono composti da pinze di una Toyota Starlet e dischi BMW.
Con cerchi da 15×8”, le ruote anteriori non erano così larghe come le posteriori, ma erano comunque troppo grandi per i parafanghi di serie. La soluzione in questo caso è arrivata con due parafanghi anteriori personalizzati in fibra di vetro e prese d’aria laterali.
Per le sospensioni anteriori, Gary ha scelto un paio di coilover personalizzati, con bracci di controllo inferiori su misura e bracci del raggio con giunti a rosetta, tutti realizzati internamente nell’officina. I freni anteriori sfruttano dischi di una Toyota Cressida su cui agiscono pinze di una Mazda RX-7.
L’anteriore della Nissan 1400 non si sarebbe mai adattato alla struttura, quindi è stato sostituito con i pannelli di una vecchia Datsun 1200, completi di griglia e fari. Poi, ispirandosi alle Skyline su cui lavora spesso, Gary ha realizzato un cofano in fibra di vetro più alto e ventilato.
Potenza extra
Per quanto riguarda il motore, un SR20DET sarebbe stata la scelta più ovvia, ma Gary voleva dotare il Chilli Mouse con un Datsun A-Series. Alla fine la sua scelta è caduta su un A14 da 1,4 litri che, in versione base, eroga 85 CV. Tuttavia in questo caso siamo molto lontani dalla versione base.
L’A14 è stato aggiornato con alberi e bielle di un A15, pistoni personalizzati da 78 mm, camma personalizzata ad alto sollevamento e lunga durata. C’è anche un collettore di aspirazione personalizzato, una pompa del carburante Carter ad alto flusso e la distribuzione elettronica. Con una compressione di 10:5:1 e carburatori della moto Yamaha R1, il motore ora produce 119 CV e 140 Nm con carburante a 95 ottani. Un sistema di scarico in acciaio inossidabile di VD Linde Delopments assicura una colonna sonora adeguata.
La potenza del Chilli Mouse viene trasferita alle ruote posteriori grazie a un cambio a 6 marce di una Toyota Altezza con volano leggero in acciaio personalizzato e una frizione modificata per sopportare impieghi gravosi.
Gary voleva mantenere gli interni semplici e in gran parte originali. I punti salienti riguardano il volante Sparco, il pomello del cambio personalizzato e un contagiri da 5” Autometer Sport-Comp. Il divanetto di serie è stato ricostruito e sdoppiato, diventando più comodo e piacevole pur mantenendo uno stile vintage.