Cinque auto ispirate agli squali
Forse non tutti sanno che oggi si conclude la shark week, la settimana dello squalo, che ormai dal 1988 viene celebrata negli Stati Uniti con lo scopo di migliorare la reputazione di questi predatori marini. Nonostante appartengano a mondi completamente diversi, auto e squali hanno qualcosa in comune: sono entrambi veloci, minacciosi e affascinanti. E forse anche per questo gli squali sono stati una fonte di ispirazione per diversi modelli di auto, al di qua e al di là dell’Oceano, sia per il loro nome che per il loro design. Abbiamo raccolto i 5 che secondo noi sono i migliori.
Chevrolet Mako Shark
La seconda generazione della Corvette, conosciuta anche come Sting Ray, sarebbe stata lanciata nel 1963, ma nel 1961 i designer americani avevano già pronto il design, ispirato alla Stingray Racer del 1957. Era la Mako Shark. La show car prendeva una Corvette C2 decappottabile e la dotava di tocchi unici come un V8 sovralimentato, scarichi con uscita laterale, paraurti divisi, specchietto a periscopio e “branchie” posizionate sui parafanghi anteriori. Qualche anno dopo venne prodotta anche una seconda Mako Shark, che anticipava alcune caratteristiche la Corvette del 1968.
Bizzarrini Manta
D’accordo, la manta è una razza, ma la razza è un pesce cartilagineo esattamente come uno squalo. E comunque la Bizzarrini Manta ricorda più uno squalo che una razza. Si tratta del primo progetto di Giorgetto Giugiaro dopo aver lasciato la Ghia e aver fondato ItalDesign. Era una gran turismo con un solo volume, talmente larga da permettere una configurazione a 3 posti. La Manta conservava il telaio tubolare della Bizzarrini P538 su cui era basata e il motore V8 Chevrolet da 5,3 litri in posizione centrale, capace di circa 400 CV.
Monteverdi Hai
Monteverdi aveva un approccio molto semplice alla costruzione di auto sportive di lusso: un grande motore V8 Chrysler, un telaio svizzero e una carrozzeria italiana. Il motore era un V8 Hemi da 8,6 litri ed era posizionato praticamente al centro della vettura, mentre il carrozziere italiano Fissore ha montato una lamiera snella e sinuosa. Il muso aggressivo ha contribuito a ispirare il nome Hai, che in tedesco significa squalo. La Hai 450 SS debuttò al Salone di Ginevra del 1970 ma Monteverdi non riuscì a vendere i 49 esemplari previsti. La Hai venne poi aggiornata in 450 GTS, ma anche questa non ottenne il successo sperato.
TVR Chimaera
Uno strano pesce cartilagineo noto come squalo fantasma viene anche chiamato chimera, dal nome di una creatura mitologica greca. Non è dato sapere se la TVR Chimaera celebri lo squalo o la figura mitica, fatto sta che la casa inglese ha costruito questo modello dal 1992 al 2003. Il telaio e le morbide forme esterne erano condivise con la TVR Griffith, ma la Chimaera voleva essere un modello sportivo più orientato al comfort. Sotto al cofano c’era inizialmente un V8 da 4 litri, ma poi vennero offerte anche versioni da 4,3, 4,5 e 5 litri. In 11 anni ne vennero prodotte circa 6.000 unità.
Hyundai Coupé
In Italia la conosciamo come Hyundai Coupé, ma in alcuni mercati la casa coreana lancià la sua due porte compatta con il nome di Tiburon, che in spagnolo significa squalo. Non era esattamente un’auto aggressiva, ma il suo stile sinuoso e fluido potrebbe ricordare quello di uno squalo. Dopo il debutto nel 1998 e il poco riuscito restyling del 2000 che la portarono alla scomparsa nel 2001, nel 2003 debuttò un modello tutto nuovo che metteva anche una motorizzazione a 6 cilindri.