Cinque berline che nascondono prestazioni da supercar
Ci sono auto che solo con il loro design raccontano le alte prestazioni di cui sono capaci: non serve dire che una Lamborghini Aventador è veloce, basta guardarla. Altri modelli invece nascondono la bestia sotto a una carrozzeria da importante auto di rappresentanza, solitamente piuttosto noiosa. Ecco cinque berline di lusso che ci si aspetta siano guidate da un autista e che invece riservano prestazioni da supercar.
Mercedes 300 SEL 6.3 (1968)
Erich Waxenberger, anticonformista ingegnere di Mercedes, decise di installare il motore V8 da 6,3 litri impiegato dall’ammiraglia 600 nel muso di una 300 SEL. Il risultato fu una berlina di lusso in grado di arrivare a una velocità massima di 220 km/h e accelerare da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi: cifre davvero impressionanti per questa tipologia di vettura e per l’epoca. Dal 1968 al 1972 vennero prodotti 6.525 esemplari di Mercedes 300 SEL 6.3.
BMW M5 E28 (1985)
Molti pensano che sia stata la prima auto di questo tipo, a unire cioè il lusso di un’ammiraglia a prestazioni da sportiva. Naturalmente non è così, ma la BMW M5 E28 ha avuto il merito di aver mostrato al grande pubblico come una berlina familiare potesse essere usabile nel quotidiano e allo stesso tempo super veloce. Guardandola, nessuno direbbe che sotto al cofano avesse lo stesso 6 cilindri in linea da 286 CV della M1.
Volkswagen Phaeton W12 (2004)
La Volkswagen Phaeton sembrava innocua come una Passat, quindi ci si poteva aspettare che fosse alimentata da un 4 cilindri turbodiesel. Ma a differenza della Passat, il cui motore più grande aveva solo 6 cilindri, la Phaeton poteva essere acquistata con un mostruoso motore a 12 cilindri da 6 litri in grado di erogare 420 CV. Chi voleva risparmiare un po’ poteva optare per la versione con il diesel V10 da 5,0 litri!
Audi S6 V10 (2006)
I modelli RS di Audi sono decisamente veloci, ma il loro stile modificato in modo aggressivo ne rivela la natura. Non succede lo stesso per i modelli S, che nascondono meglio le loro intenzioni, evidenziate unicamente dai quattro tubi di scarico posteriori e un badge molto discreto. Solo un occhio molto attento potrebbe dire che sotto carrozzeria dell’Audi S6 si nasconde un V10 da 435 CV!
Volvo S80 V8 (2006)
Poche berline di lusso sembrano più innocue della Volvo S80. La maggior parte delle vetture di questo modello era alimentata da un motore diesel da 2,0 litri, ma in gamma era presenta anche un V8 da 4,4 litri di origine Yamaha in grado di erogare 315 CV, trasferiti su tutte e quattro le ruote. L’apparenza era del tutto simile alle altre versioni, se non per un piccolo badge V8 che rivelava il suo segreto.