Come le case automobilistiche fanno soldi senza vendere auto
Quando si ha un giro d’affari limitato, i fatturati non decollano. Per questo molti brand che producono qualche migliaia di auto all’anno, hanno trovato anche altri modi per fare soldi. Ferrari ne è un esempio perfetto: il marchio vale più delle stesse vendite e per questo può essere sfruttato collaborando con marchi come Puma, Richard Mille e Ray Ban. L’oggetto di uso comune viene valorizzato dal marchio prestigioso, e può essere venduto a un prezzo maggiore, mentre il marchio gode del ritorno d’immagine con un investimento minimo. Ecco alcuni esempi recenti di oggetti che sono diventati estremamente costosi grazie a un marchio automobilistico.
Arte
Questa scultura a forma di uovo non è qualcosa che si assocerebbe a Bugatti solo guardandola. Nonostante ciò è un oggetto immensamente costoso, destinato all’esposizione artistica. Solo avvicinandosi si inizeirà a notare un collegamento con il marchio francese. La superficie dell’uovo mostra l’elefante danzante di Rembrandt Bugatti, utilizzato originariamente sul cofano della Type 41 Royale. Il prezzo? È comunicato su richiesta. Ma se lo devi chiedere, non puoi permettertelo.
Alcol
Il binomio alcol e auto funziona sempre nel marketing. La Williams Martini ha comprato per anni lo champagne per la griglia di Formula 1. Anche Bugatti aveva del Carbon Champagne preparato collegandosi alle sue auto. Un esempio recente riguarda Tesla. Musk infatti vendeva per centinaia di dollari alcune bottiglie di whisky grazie a un decander a forma di logo Tesla. Gli esperti dicevano che non fosse nemmeno un whisky particolarmente buono. Oggi il marchio americano fa la stessa cosa con la GigaBier, una birra venduta per il folle prezzo di 89 euro per 3 bottiglie da 330 ml che emulano le forme del Cybertruck.
NFT
Probabilmente questa è la raccolta fondi più eclatante che qualsiasi casa automobilistica abbia mai fatto. Lamborghini ha venduto un NFT unico con l’ultima Aventador. L’immagine dell’NFT è qui sopra. La casa bolognese ha coinvolto alcuni grandi nomi come Steve Aoki e l’artista Krista Kim nella creazione dell’NFT. Anche la casa giapponese Acura è entrata in questo business, vendendo NFT limitati dell’Integra. Per fortuna questa moda ora sembra essere passata.
Riproduzioni in scala
Più di 90.000 euro per una Ferrari Testa Rossa? Sarebbe un affare se parlassimo della vettura del 1957, ma per una riproduzione in scala guidabile dai bambini ci penseremmo almeno un paio di volte. Anche Aston Martin ha collaborato con The Little Car Company per una piccola Aston che costa come una Mazda MX-5.
Orologi
Questo è probabilmente il settore più sfruttato per far cassa con pochissima spesa per le case automobilistiche. Certo, alcuni di questi orologi sono incredibilmente ben fatti, ma possono valere quasi 2 milioni di euro? Perché il Ferrari Richard Mille UP-01 della foto qui sopra ha quel prezzo. Costa più di qualsiasi modello Ferrari attualmente a listino. Sebbene sia incredibilmente sottile e rappresenti una prodezza dell’orologeria, il lavoro di Ferrari è stato semplicemente metterci il logo del cavallino rampante.