Auto a combustione, fra meno di 15 anni non potranno più essere vendute
La Commissione Europea propone di ridurre a zero la quota di emissioni di CO2 prodotte da nuove auto vendute nel 2035 con l’obiettivo di bandire definitivamente la vendita di vetture con motori a benzina o diesel. La Commissione mira inoltre a ridurre del 55% le emissioni di CO2 entro il 2030, incrementando l’obiettivo precedente, vale a dire una riduzione del 37,5% entro la fine del decennio.
Le proposte sono parte di un ampio pacchetto di riforme in tema ambientale che accelererà il passaggio alla mobilità elettrica. “Questo pun punto di svolta per l’industria automobilistica e una buona notizia per i guidatori”, ha affermato William Todts, direttore esecutivo di Transport & Enviroment, gruppo di influenza attento alle tematiche ambienatali e dei trasporti con sede a Bruxelles. “Le nuove regole europee renderanno democratiche le auto elettriche e daranno alla maggior parte delle persone una spinta importante al cambiamento, perché le auto pulite saranno presto più convenienti e facili da ricaricare per milioni di europei”, dichiara Todts.
L’obiettivo della Commissione Europea riguardante le emissioni da parte delle auto fa parte del pacchetto “Fit for 55”, annunciato mercoledì per ridurre le emissioni di gas serra del 55% dai livelli del 1990 entro il 2030, come passaggio per arrivare vicini alle emissioni zero entro il 2050. “Chiediamo molto ai nostri cittadini. Chiediamo molto anche alle nostre industrie, ma lo facciamo per una buona causa”, ha sottolineato Frans Timmermans, capo delle politiche climatiche della UE, durante una conferenza stampa. “Lo facciamo per dare all’umanità la possibilità di lottare”. Le misure richiederanno l’approvazione degli Stati membri e del Parlamento Europeo, un processo che potrà durare due anni.
Alcuni costruttori europei hanno già annunciato hanno già annunciato che passeranno alle auto a zero emissioni in Europa, ma l’obiettivo del 2035 incontrerà l’opposizione in nazioni con le più grandi industrie automobilistiche come Germania e Francia. Un rappresentate di uno dei paesi europei ha dichiarato che il successo del pacchetto risiederà nella sua abilità di essere realistico e socialmente accettabile, senza destabilizzare l’economia. “Lo scopo è di mettere l’economia su un nuovo livello, non di fermarla”, ha dichiarato.