Con la Jetson One l’auto volante diventa realtà, anche se per pochi
Quando in Ritorno al Futuro si rappresentava la nostra epoca, la si immaginava con le auto volanti. Oggi sappiamo che quella previsione è errata… o forse no? Perché la Jetson One è quello che si potrebbe definire un eVOLT (electrical vertical takeoff and landing vehicle – veicolo elettrico a decollo e atterraggio verticale) o, meno prosaicamente, proprio un’auto volante.
Sebbene non abbia le ruote e sia più vicina come aspetto a un drone che a un veicolo passeggeri, è considerata da molti come il futuro della mobilità personale e urbana: elettrica, divertente, veloce, affidabile e sicura. Se questo è il futuro, la Jetson One lo fa diventare presente, o quanto meno molto vicino. A differenza di molte startup, la svedese Jetson Aero promette infatti di consegnare i primi preordini già durante quest’anno. In un primo ciclo di produzione verranno costruiti 12 esemplari, seguiti da altre 137 unità nel corso del 2023. Intanto l’azienda intende espandersi e cercare nuovi investitori.
La Jetson One è diventata virale lo scorso anno, quando un prototipo di pre-produzione è stato portato a fare un giro nei boschi dopo il lancio ufficiale. Era la prima volta che i fondatori (e inventori) Peter Ternstrom e Tomasz Patan acquistavano una certa notorietà sul web, sebbene lavorino all’eVOLT dal 2017. Un modello di prova ha debuttato nel 2018 e, diverse modifiche dopo, è diventato l’esemplare di pre-produzione che vediamo nelle foto.
Non vuole cambiare il mondo
Ma cosa rende questo eVOLT migliore della massa di velivoli personali simili? La differenza va ricercata nella promessa degli inventori: “chiunque può volare”. La Jetson One è un veicolo individuale che non necessiterà di una licenza di volo e che, secondo Patan, può essere pilotato dopo 5 minuti di addestramento. Comunque, Jetson Aero offrirà un programma di addestramento di 2 giorni per i clienti della prima produzione.
Un’altra differenza tra la Jetson One e altre macchine volanti è che, a differenza delle altre, non vuole risolvere i problemi di cambiamento climatico né proporsi come alternativa al trasporto personale. La Jetson One potrebbe essere il futuro, ma non cerca di risolvere il problemi. Vuole essere un giocattolo divertente (e molto costoso), creando un nuovo segmento di mercato, di cui essere l’unico esponente.
Per metterla diversamente, questa prima auto volante è un banco di prova per le future tecnologie. Jetson Aero crede che il futuro sarà elettrico e volante, ma non sarà la One renderlo realtà. Garantirà solo 20 minuti di divertimento ai ricchi proprietari, confermando ciò che già si sapeva: le auto volanti stanno arrivando, ma il loro arrivo sarà lento e a prezzi molto elevati.
Com’è fatta?
Infatti, solo chi potrà permettersi di spendere un totale di 92.000 dollari (83.750 euro), con una caparra di 20.000 dollari (18.210 euro), per un giocattolo volante potrà mettersi questo mezzo in garage. I controlli sono diversi da quelli degli altri veicoli e consistono in un joystick a tre assi per controllare la direzione, una leva che controlla l’altitudine; il tutto in una cabina aperta.
Elementi di sicurezza specifici includono una cellula di sicurezza in alluminio ispirata a quelle delle vetture da corsa che protegge l’operatore in caso di un incidente a bassa quota, un computer di volo tri-ridondante, la possibilità di continuare il volo anche nel caso di guasto a uno degli 8 motori e sensori LiDAR per analizzare il terreno e evitare gli ostacoli. Un paracadute ad apertura rapida fa parte dell’equipaggiamento e la velocità massima è limitata elettronicamente a 102 km/h.
Le celle batteria Tesla sono sufficienti solamente per 20 minuti di volo, con la carica che si completa in un’ora a 220 V. Ma se non si vuole perdere tempo, le batterie sono sostituibili. L’altezza massima di volo è di 1.500 piedi, cioè 457 metri. Il peso di soli 86 kg facilita il trasporto della Jeston One, così come la possibilità di piegarla e farla diventare ancora più compatta.
Nella prima metà del 2022 Jeston Aero si concentrerà sui crash test, prima di iniziare ufficialmente la produzione delle prime unità.