Cosa sappiamo finora della Apple Car?
Le indiscrezioni sulle intenzioni di Apple di costruire un’auto sono emerse nel lontano 2014 e, da allora, si ripercorrono periodicamente nel tempo, alimentando un potenziale progetto di un veicolo con il logo della Mela. Ma cosa c’è di vero?
In realtà, a nove mesi di distanza da quei primi rumor, non vi è nulla di certo tranne il fatto che la società americana abbia realmente pensato a costruire un proprio mezzo.
D’altronde, a metà dello scorso decennio Apple aveva più soldi da spendere di tutte le case automobilistiche principali e, se c’era un’azienda in grado di replicare il successo di Tesla nel mercato automobilistico, Apple era probabilmente la più adatta a farlo. Inoltre, l’azienda di Cupertino poteva vantare l’invidiabile capacità di realizzare innovazioni digitali di particolare impatto e tutto ciò che doveva fare (sembra poco, non lo è) è trovare il modo di mettere delle ruote ai suoi computer.
Il progetto Titan
Stando alle consuete voci di corridoio, il piano segreto di Apple per creare una propria auto avrebbe dovuto chiamarsi Titan: le stesse voci sostenevano che Apple avesse già ingaggiato più di 1.000 ingegneri ed esperti per portare avanti il suo progetto automobilistico e molti pensavano effettivamente che la società sarebbe stata in grado di far avanzare rapidamente il suo progetto automobilistico.
Ad alimentare queste grandi aspettative vi era anche il fatto che Apple aveva assunto alcune professionalità di alto profilo da altre case automobilistiche come Steve Zadesky, ex ingegnere della Ford, e Johann Jungwirth, ex presidente e direttore generale della ricerca e sviluppo di Mercedes per il Nord America.
Le rilevazioni di Elon Musk
L’ondata di assunzioni di Apple non è passata inosservata e nel 2016 Elon Musk, CEO di Tesla, ha ammesso il progetto Titan. In un articolo della BBC, Musk aveva dichiarato come fosse “piuttosto difficile nascondere qualcosa se si assumono più di mille ingegneri per farlo“, pur affermando di non vedere Apple come un rivale, bensì come una leva per espandere ulteriormente il settore.
Nello stesso anno, però, emersero voci consistenti secondo cui Apple avrebbe accantonato il progetto Titan per dedicarsi invece a un sistema di infotainment specializzato da vendere agli OEM. Molti ritenevano che Apple considerasse il progetto auto troppo complicato, ma Apple ha dimostrato che tutti si sbagliavano quando nuove informazioni indicavano che l’azienda avrebbe iniziato a lavorare sui sistemi di guida autonoma.
Nel 2017 Apple ha infatti ottenuto il permesso di testare veicoli autonomi in California e Tim Cook ha ammesso in un’intervista a Bloomberg che Apple si stava concentrando sui sistemi autonomi. Tuttavia, Cook non ha confermato di essere al lavoro su un’auto vera e propria. È probabile che Apple abbia cercato alacremente di convincere altre case automobilistiche a unire le forze per realizzare un veicolo autonomo, ma i colloqui compiuti con alcuni big (Volkswagen, BMW, Mercedes, Nissan e Hyundai-Kia) sono stati infruttuosi.
Considerato che nessuna di queste collaborazioni è andata a buon fine, Apple si è di nuovo trincerata nel silenzio e nel 2021, durante un’intervista, Tim Cook ha evitato di rispondere alla questione in modo diretto, affermando semplicemente che Apple “ama integrare hardware, software e servizi“.
Le ultime indiscrezioni
Arriviamo così alle ultime indiscrezioni, che suggeriscono che Apple stia pensando di lanciare il suo progetto automobilistico nel 2026, anche se nessuno sa se si tratta di un software di guida autonoma o di un veicolo autonomo a tutti gli effetti.
Quel che sembra essere certo è che, con un mercato così affollato, Apple dovrà davvero sorprendere tutti se desidera ritagliarsi una quota di rilievo. Dovrà, in altri termini, innovare il mercato delle quattro ruote così come ha fatto quando ha lanciato l’iPhone o l’iPad, svelando un asso nella manica che potrebbe rivoluzionare quello delle quattro ruote. Ma come potrebbe essere l’Apple Car?
Come sarà l’Apple Car?
Difficile prevedere come possa essere l’Apple Car, anche perché i rendering della presunta prima auto di Apple sembrano essere piuttosto vari e, soprattutto, improbabili.
Secondo molti esperti, la strada che Apple potrebbe scegliere è quella di alzare definitivamente l’asticella, realizzando dei veicoli a guida autonoma in stile minivan, delle navicelle senza conducente sulla falsariga di quelle di altre startup come Cruise Origin, con porte scorrevoli, illuminazione interna, tetto apribile scorrevole, parabrezza in grado di mostrare informazioni ai passeggeri e finestrini che possono regolare il livello di trasparenza. L’auto sarà senza dubbio elettrica.
e però Apple decidesse di non realizzare in casa la sua auto, limitandosi magari a curare il lato software, potrebbe allora rivolgersi ad altre startup che hanno già le competenze e le risorse per costruirli. Il nome di Lucid Motors torna ad essere la scelta preferita, anche se è difficile credere che il PIF dell’Arabia Saudita accetterà di vendere l’azienda.
Con tutte queste premesse, è inevitabile pensare alla Apple Car come a un veicolo lussuoso, integrato nella fascia di prezzo più alta e, forse, superiore ai 100.000 dollari. Sarà così?