Cos’è il bonus revisione e come ottenerlo
Forse non tutti sanno che chi ha sottoposto la propria auto alla revisione, obbligatoria a 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 2 anni, può accedere a un bonus revisione. Chiamato anche bonus veicoli sicuri, si tratta di un rimborso di 9,95 euro che compensa l’aumento della stessa cifra della tariffa per la revisione, avvenuto dal primo novembre 2021.
Chiunque abbia effettuato la revisione nel corso del 2022 può richiedere il bonus revisione sul sito bonusveicolisicuri.it. A partire dalle 9 del 3 aprile sarà invece possibile chiedere il rimborso solo per le revisioni effettuate durante il 2023.
Come accedere al bonus revisione?
Per fare richiesta del bonus revisione è necessario autenticarsi sul portale dell’iniziativa tramite SPID, CIE (carta d’identità elettronica) o CNS (tessera sanitaria). Una volta entrati, il sistema chiederà la targa del veicolo per il quale si si vuole il rimborso. Non è necessaria la ricevuta del pagamento della revisione, la piattaforma verificherà autonomamente le informazioni necessarie.
Dopo aver controllato i dati inseriti, il bonus verrà erogato sul conto corrente indicato al momento della domanda. Accedendo alla piattaforma è anche possibile controllare lo stato di avanzamento della richiesta associata alla targa.
Si può richiedere il contributo per le revisioni di
- autoveicoli fino a 3,5 tonnellate
- motoveicoli e ciclomotori
- minibus fino a 15 posti
Per esempio le microcar con cilindrata inferiore a 50 cc possono chiedere il bonus revisione inserendo il CIC riportato sulla carta di circolazione e selezionando la categoria ciclomotore. Tuttavia ogni persona può richiedere un solo contributo, per un solo veicolo e per una sola volta per tutta la durata dell’iniziativa.
Nel caso in cui si richieda il bonus per un veicolo cointestato, a inoltrare la richiesta deve essere solo chi ha gli oneri giuridici del mezzo, vale a dire il primo cointestatario sul libretto.