Cos’è successo nel mondo dell’auto in questo lunedì 6 marzo
Il primo lunedì di marzo non passerà alla storia come il giorno che ha cambiato il mondo dell’auto. Si continua con la fase di trattative tra la UE e i vari stati dopo che, alla fine della scorsa settimana, la votazione da parte dei vari statti sullo lo stop ai motori termici è stata rinviata. Fanno parlare si loro anche Ford, Tesla e Rolls-Royce, anche se per motivi molto diversi l’una dall’altra.
Vertice Scholz-von der Leyen
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si sono incontrati ieri per discutere, tra le altre cose, anche sul bando dei motori a combustione interna nel 2035. Una parte del governo tedesco chiede infatti un’apertura nei confronti degli eFuel. Sembra che i due politici abbiano discusso solamente per breve tempo del 2035, in attesa che il governo di Berlino chiarisca del tutto la sua posizione. Staremo a vedere.
Addio Ford Kuga ed Edge?
Rimbalzano al di qua dell’Atlantico le dichiarazioni del CEO di Ford secondo cui gli attuali SUV a cinque posti con motori a combustione non avranno vita lunga, sostituiti da modelli elettrici e più redditizi. La dichiarazione riguardava il mercato americano, ma è facile intuire che potrebbe avere ripercussioni anche in Europa con l’abbandono di modelli di successo come Kuga ed Edge.
Tesla taglia ancora i listini in USA
Negli Stati Uniti, Tesla ha tagliato 5.000 dollari dal listino della Model S e di 10.000 dollari quello Model X. In poco più di 2 mesi del nuovo anno, è il secondo taglio importante per i modelli del marchio americano, che a gennaio ha annunciato una diminuzione superiore al 20% dei listini di tutti i modelli della gamma.
Rolls-Royce Phantom Syntopia
Moda e automobilismo di lusso si fondono sulla Rolls-Royce Phantom Syntopia, one-off che si inserisce nel filone delle creazioni su misura dell’azienda briannica, combinando materiali, colori e tecniche utilizzati solitamente nel settore dell’Haute Couture. A firmare la one off è stata l’innovativa stilista Iris van Herpen e prende il nome dalla sua collezione del 2018.