Dopo la discesa, il costo per kWh delle batterie potrebbe salire
Stando ad una ricerca effettuata da BloomberNEF, che si occupa tra le altre cose dei mercati legati alle materie prime, il costo dei pacchi batteria per veicoli elettrici è sceso a 132 dollari per kWh. Un trend che in questi anni ha visto sempre di più ridursi tale cifra, a tutto vantaggio dell’auto elettrica. Tuttavia, potrebbe aumentare nel corso del prossimo anno a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime.
Occhio alle batterie
Il costo per kWh è la metrica utilizzata per monitorare il prezzo degli accumulatori. Può essere usato sia per prendere in considerazione il costo del pacco intero oppure della singola cella. Ad esempio, se Tesla raggiungesse un costo per kWh di 150 dollari per il pacco batteria di Model S, significherebbe che l’intero accumulatore avrebbe un prezzo di 15.000 dollari poiché la vettura ha una capacità di 100 kWh.
Nell’industria automobilistica, è generalmente accettato che 100 dollari per kWh per i pacchi batteria sia il prezzo necessario affinché i veicoli EV siano competitivi in termini di costi con i veicoli a benzina.
Naturalmente questo è relativo al tipo di veicoli, poiché è possibile realizzare veicoli elettrici competitivi in molti segmenti con costi della batteria più elevati o più bassi. Ad esempio, lo scorso anno il costo delle batterie per gli autobus elettrici è sceso a 100 dollari per kWh.
Salgono i prezzi
Il costo medio delle batterie per veicoli elettrici è diminuito costantemente nell’ultimo anno in base all’indagine annuale sui prezzi realizzata da BloombergNEF. Gli ultimi aggiornamenti hanno riferito appunto che la media si attesta intorno ai 132 dollari per kWh. La societa ha diramato una nota in cui afferma che “i costi più elevati delle materie prime significano che nel breve termine i prezzi medi potrebbero salire a 135/kWh dollari nel 2022 in termini nominali. In assenza di altri miglioramenti che possano mitigare questo impatto, ciò potrebbe significare che il punto in cui i prezzi scendono sotto i 100 $/kWh potrebbe essere posticipato di due anni. Ciò avrebbe un impatto sull’accessibilità dei veicoli elettrici o sui margini dei produttori e potrebbe danneggiare l’economia dei progetti di stoccaggio dell’energia”.
I prezzi dei metalli importanti per la produzione di batterie sono aumentati significativamente nel 2021 e si sta iniziando a mettere sotto pressione i costi delle batterie. L’aumento della domanda sta superando la nuova produzione in arrivo, che richiede molto tempo per l’implementazione poiché l’estrazione mineraria è un’industria che richiede molto tempo e capitale.