Dacia Manifesto è il nuovo concept che ispirerà le future auto del brand
Dacia ha presentato il suo concept Manifesto, un fuoristrada a due posti che anticipa il futuro del marchio: sebbene infatti Dacia Manifesto non diventerà un’auto di serie, la tecnologia e le soluzioni presenti a bordo influenzeranno le caratteristiche che potenzialmente vedremo sui modelli futuri del brand. Dunque, è possibile che nuove auto come la prossima Duster, in arrivo nel 2024, e la Bigster, prevista per il 2025, possano incorporare alcuni dei dettagli del concept.
Il concept Manifesto condivide i tre pilastri fondamentali di Dacia come parte di un riallineamento del focus: essenziale ma cool, robusto e outdoor, eco-smart.
Secondo David Durand, direttore del design di Dacia, il Manifesto è un “ottimo modo per elaborare idee e codici di progettazione senza la pressione della produzione, alcuni dei quali saranno presenti nei nostri modelli futuri. Abbiamo superato i nostri limiti e rimosso tutti i vincoli”.
Senza parabrezza e senza porte, Dacia sostiene che gli occupanti possono essere più vicini alla natura, ma senza dimenticare la possibilità di rimanere connessi con la tecnologia grazie al servizio Dacia Bring-Your-Own-Device, un’evoluzione dell’attuale configurazione dell’azienda che sfrutta la potenza degli smartphone degli utenti.
Nel concept è integrata l’app Dacia Media Control, sviluppata per includere il riconoscimento della sonnolenza e in grado di utilizzare i dati fisici e di salute inseriti manualmente o raccolti da dispositivi indossabili come uno smartwatch per suggerire quando i proprietari dovrebbero fare una pausa dalla guida. Anche il nuovo sistema YouClip di Dacia fa il suo debutto sul Manifesto: una soluzione semplice che permette di fissare una serie di moduli e accessori sul cruscotto, a portata di mano del conducente e del passeggero.
Un veicolo ideale per la vita all’aria aperta
Il concept Manifesto è inoltre dotato di una batteria rimovibile da 2.250Wh che è in grado di fornire energia attraverso una presa domestica convenzionale e può essere utilizzata all’aperto lontano dalla rete elettrica.
Queste caratteristiche sono peraltro in linea con il secondo pilastro del marchio, che si concentra sulle qualità di robustezza per una vita all’aria aperta. Il concept Manifesto estrapola l’approccio off-road dei modelli Duster e Sandero Stepway, con grandi ruote con pneumatici airless a prova di foratura, trazione integrale e una buona altezza da terra per migliorare le capacità off-road.
Dacia dichiara inoltre che è possibile pulire gli interni dell’auto con un lavaggio a getto, a patto di rimuovere prima i rivestimenti in tessuto dei sedili, che possono anche fungere da sacco a pelo. Un portapacchi, con diverse configurazioni per le barre sul tetto, e cinghie elastiche in tutto il veicolo completano le caratteristiche di praticità.
Un modello ecosostenibile
Per quanto riguarda infine i principi eco-smart di Dacia, gran parte della carrozzeria del Manifesto, per quanto limitata, è realizzata con una nuova plastica screziata che non necessita di verniciatura. Chiamata Starkle, utilizza il 20% di polipropilene riciclato: si tratta di un materiale di proprietà esclusiva di Dacia che, unito alla leggerezza della carrozzeria e all’ingombro ridotto, riduce al minimo l’impatto ambientale del veicolo. In futuro lo vedremo sulle auto di serie Dacia.
All’interno sono presenti molti materiali naturali, con un cruscotto in sughero e gomma riciclata che consente di appuntare oggetti. Come nella nuova gamma Dacia, anche su Manifesto non ci sono parti cromate.