Debutto milanese per la S9, hypercar cinese che parla emiliano
Voluta tra la CIna e gli USA e prodotta nel cuore della Motor Valley, debutterà a settembre alla Milano Design Weel
Sarà l’Italia, in particolare la Milano Design Week a inizio settembre, a far debuttare l’hypercar plug-in hybrid cino-statunitense S9. La vettura, che dovrebbe avere circa 1400 CV, è un’idea nata da una joint venture tra il costruttore cinese FAW e la start-up americana Silk EV. L’auto era già stata mostrata una prima volta al Salone di Shanghai in aprile.
Le due realtà hanno reclutato ex alti dirigenti di Ferrari e Lamborghini per progettare e realizzare una vettura rivale proprio di queste storiche Case automobilistiche. La produzione dovrebbe iniziare all’inizio del 2023.
Mente cinese, cuore emiliano
Ma il luogo di debutto e le sue rivali non sono l’unico legame che la S9 ha con l’Italia. Infatti la joint venture la produrrà in un nuovo stabilimento a Reggio Emilia, nel cuore della Motor Valley. L’impianto sarà a 44 km a nord-ovest di Maranello, casa della Ferrari, e a 51 km a ovest della sede della Lamborghini a Sant’Agata Bolognese.
La firma stilistica della S9 è più che prestigiosa, vale a dire quella di Walter De Silva, ex capo del design del Volkswagen Group. Avrà un V8 turbo di 4 litri capace di circa 800 CV. La potenza verrà aumentata fino a circa 1400 CV grazie all’aiuto di due motori elettrici.
Un progetto ampio
La S9 fa parte di una famiglia di vetture che Silk-FAW sta sviluppando sotto al marchio di Hongqi. La joint venture prevede di produrre l’intera gamma di modelli in Italia e in Cina. Per esempio, sempre in Italia verrà realizzata la S7, meno costosa della S9.
Gli altri modelli dovrebbero comprendere un SUV, una coupé e, più avanti, una cabrio. La S9 sarà l’unica plug-in hybrid della gamma, tutti gli altri modelli saranno 100% elettrici.
Le più piccole S5 e S3 invece saranno prodotte a Changchun in China, dove ha sede la FAW, e verranno vendute in tutto il mondo.
La FAW in China ha stretto alleanze con Volkswagen, Toyota e Mazda. Il marchio Hongqi (Bandiera Rossa in cinese) è stato lanciato dall’azienda nel 1958 ed è considerato un simbolo del Partito Comunista.
Silk-FAW ha investito inizialmente un miliardo di euro: in parte per lo sviluppo della S9 e della S7, il resto per realizzare lo stabilimento produttivo e il centro di ricerca e sviluppo a Reggio Emilia. I lavori dovrebbero iniziare alla fine di quest’anno. Il complesso di 320mila metri quadri avrà anche un piccolo circuito di prova.