DeLorean sta per tornare con il nuovo modello Alpha5
DeLorean è tornata e si sta preparando a sfidare i marchi premium più affermati al mondo con una gamma completa di auto che presidieranno diversi segmenti.
Il brand automobilistico è stato rilanciato da una società statunitense guidata dall’amministratore delegato Joost de Vries, ex manager di Tesla e Karma, che ha preso il timone societario da Stephen Wynne, che ha gestito DeLorean come servizio di assistenza aftermarket dal 1995, quando ha acquisito i diritti del marchio dopo la scomparsa dell’azienda originale.
Il debutto della Alpha5
A capo di questa rinascita c’è un’interessante coupé elettrica a batteria con proporzioni da auto sportiva, ben lontana dalla silhouette della DeLorean DMC del 1981. Chiamata Alpha5, debutterà a Pebble Beach in agosto prima di entrare in produzione nel 2024.
Stando a quanto afferma la società, il veicolo avrà “prestazioni all’altezza della Mercedes-AMG GT e forse delle Porsche Taycan di fascia più alta ma si rivolgerà più al pubblico delle auto a combustione interna che non al tentativo di diventare una Tesla Model S Plaid più veloce”.
Per quanto concerne le prestazioni, l’auto ha un’accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 3,4 secondi e raggiungerà la velocità massima di 150 km/h. L’autonomia dovrebbe essere di almeno 480. Sempre secondo De Vries, l’auto sarà costruita in Italia.
I piani di vendita
Inizialmente, ha poi spiegato de Vries, l’auto sarà venduta in una serie limitata di 88 esemplari, in riferimento alla velocità necessaria per viaggiare nel tempo nel film di fantascienza del 1985 “Ritorno al futuro”, di cui la DMC è stata famosa protagonista.
Ciascuna di esse fungerà da avatar per un NFT associato. Dunque, i mezzi non saranno immatricolati su strada e saranno adatti solo all’uso in pista. Il resto della produzione, pur rimanendo in volumi ridotti, sarà costruito e commercializzato in modo più convenzionale e passerà attraverso i processi di omologazione necessari per l’uso legale su strada.
Sebbene i dettagli tecnici siano ancora scarsi, l’influenza del design della vettura originale è evidente: le sottili barre luminose avvolgenti a ciascuna estremità richiamano l’eredità del marchio degli anni Ottanta, mentre le vistose feritoie sul lunotto, le ruote a turbina e le portiere ad ali di gabbiano sono alcune delle caratteristiche distintive riprese dalla DMC. La nuova vettura è stata infatti realizzata da Italdesign, la casa di design italiana diretta da Giorgietto Giugiaro, autore della DMC.