Devi rifare l’esame della patente: il nuovo Codice della Strada parla chiarissimo | Migliaia di italiani in ginocchio
Se pensavi di dover solo rinnovare la patente ad ogni scadenza ti sbagli, forse devi proprio rifare l’esame. Il nuovo Codice della Strada.
Il raggiungimento della maggiore età per molti corrisponde ad un sogno, quello di prendere finalmente la patente e potersi muovere in libertà.
Molti giovani infatti si accostano alla scuola guida pensando unicamente a quello che potranno fare una volta ottenuto il documento, sentendo così di essere entrati nel mondo degli adulti.
Dopo qualche mese di teoria in cui compilano schede su schede rispondendo a centinaia di domande, con grande emozione si accostano al giorno dell’esame di teoria. E con maggiore emozione a quello della pratica.
Una volta conseguita la patente sono consapevoli di doverla rinnovare a cadenze programmate. Ma non hanno fatto i conti con i cambiamenti che possono essere introdotti nel tempo al Codice della Strada. Forse non lo sai, ma anche tu potresti dover dare nuovamente l’esame. Scopri perché.
Esame della patente: quando si deve ripetere
A stabilire di dover ridare l’esame per la patente come abbiamo detto è lo stesso Codice della Strada all’art. 128 che recita: “Gli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri, nonché il prefetto […] possono disporre che siano sottoposti […] ad esame di idoneità i titolari di patente di guida qualora sorgano dubbi sulla persistenza nei medesimi dei requisiti fisici e psichici prescritti o dell’idoneità tecnica. L’esito della visita medica o dell’esame di idoneità sono comunicati ai competenti uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri per gli eventuali provvedimenti di sospensione o revoca della patente”.
Come ben sai per poter guidare un veicolo devi essere idoneo, ovvero possedere alcuni requisiti. Se uno di questi decade, manca o cambia, ecco che c’è bisogno di una revisione della patente. Cosa significa?
Cos’è la revisione della patente
La revisione della patente può essere effettuata o con una visita medica, o con un nuovo esame di teoria e pratica. Nel primo caso viene disposta dagli organi competenti in determinati casi in cui potrebbero non esserci più i requisiti fisici richiesti. Per esempio qualora si venga fermati sotto l’effetto di alcol o droghe. In questo caso – ma non solo – i controlli potrebbero anche essere ripetuti nel tempo. Oppure nel caso in cui il soggetto sia rimasto in coma per più di 48 ore, o ancora se abbia causato lesioni gravi provocando un incidente.
La revisione della patente con nuovo esame invece potrebbe essere disposta quando non si hanno più punti sulla stessa o anche se nell’arco di un anno si commettono tre effrazioni che comportano la decurtazione di almeno 5 punti ciascuna. L’esame sarà molto simile a quello del conseguimento del documento, con un quiz dalla durata variabile così come gli errori consentiti, a seconda dal tipo di patente. La prova pratica sarà sempre eseguita con un istruttore ma non necessariamente su un auto dotata di doppi comandi.