Due posti e batteria centrale: come sarà l’erede elettrica della Toyota MR2?
Toyota da pochissimo ha svelato 15 dei 30 veicoli elettrici che ha in programma di lanciare entro il 2030. Tra questi vogliamo qui puntare l’attenzione sulla due posti compatta che sarà la prima vettura elettrica sviluppata da Gazoo Racing, la divisione sportiva di Toyota. Una vettura che non ha ancora un nome ma che assomiglia come dimensioni alla MR2, sportiva non più in produzione dal 2007.
Qualche anno fa si diceva che il marchio giapponese stesse considerando la possibilità di ridare vita alla MR2 a seguito del lancio della GR Supra. E la possibilità che la nuova sportiva fosse elettrica era reale. A quel tempo, il direttore Marketing e Vendite Matt Harrison disse che la questione era in discussione, confermando che la cosa era suggestiva per i vertici dell’azienda.
È famosa la passione per le automobili di Akio Toyoda, presidente di Toyota, che in passato aveva espresso il suo desiderio di rivedere nell’era moderna le tre sorelle: Supra, Celica e MR2. Con la Supra in vendita da tre anni e la GR86 che possiamo considerare come equivalente della Celica, l’attenzione si è quindi spostata sullo sviluppo di un secondo modello GR.
I primi indizi su una rinascita della MR2 sono stati dati nel 2015 dal concept S-FR, che non si è mai evoluto in un modello di serie. Il concept presentato da poco sembra essere leggermente più grande e presenta spunti stilistici molto più aggressivi, diversi da qualunque Toyota vista finora in produzione.
L’abitacolo molto avanzato suggerisce un ritorno al caratteristico motore centrale della MR2, il che potrebbe significare che Toyota stia pianificando una disposizione con le batterie impilate simile a quello delle prossime auto sportive di Porsche e Lotus.
Questo aiuterebbe a questa tipologia di vetture di mantenere il caratteristico bilanciamento dinamico delle loro antenate, nonostante il peso aggiuntivo di una motorizzazione elettrica. Darebbe inoltre la possibilità al pilota di sedere il più vicino possibile al suolo, cosa che non sarebbe possibile con un pacco batterie posizionato sotto al pianale.
Al momento non è confermato se la piattaforma e-TNGA EV, che verrà utilizzata dal SUV bZ4X, possa utilizzare questa disposizione. Al momento, quella piattaforma è stata implementata solo per vetture a quattro ruote motrici o a trazione anteriore e Toyota sceglierebbe senza dubbio la trazione posteriore per un’auto sportiva entry-level elettrica.
Toyota ha lasciato intendere che i suoi veicoli elettrici di fascia bassa daranno priorità all’autonomia. Ciò, insieme alla necessità di contenere il peso, significa che l’erede della MR2 potrebbe essere tra i primi modelli elettrici della Casa giapponese a ricevere una batteria più capace.