Ecobonus GPL e metano 2024, c’è la data da non dimenticare
Finalmente potrai usufruire dell’Ecobonus GPL e metano: come ottenerlo
Oggi come oggi, uno dei temi sui quali c’è più attenzione è quello dell’inquinamento atmosferico e, di conseguenza, dell’importanza di abbandonare le azioni e le abitudini più dannose per l’ambiente. In questo senso, molto si sta facendo per cercare di indirizzare usi e consumi verso altri più sostenibili e meno impattanti come, ad esempio, l’acquisto di automobili a metano, a GPL o elettriche.
Per sostenere i propri cittadini nel compiere questo passo, oneroso anche dal punto di vista economico poiché spesso i veicoli così costano di più di quelli a benzina o a diesel, il governo ha pensato a dei bonus specifici, chiamati appunto ecobonus.
Oggi parliamo di quello relativo all’installazione di impianti di alimentazione a metano o a GPL su autovetture benzina o diesel fino Euro 4: ecco tutto quello che c’è da sapere.
Ecobonus Retrofit: ecco cos’è e come ottenerlo
L’articolo 5 del DPCM 20 maggio 2024 ha definito che le persone fisiche che desiderino installare nuovi impianti a metano o a GPL su veicoli di categoria M1 omologati in una classe non inferiore a Euro 4 hanno diritto a un contributo fisso. Questo ammonta a 800 euro per il metano e a 400 euro per il GPL. Tale contributo è valido per tutte le installazioni che verranno eseguite entro il 31 dicembre ma non prima del 25 maggio, salvo precoce esaurimento dei fondi a disposizione.
Per ottenere questo contributo è necessario presentare la domanda sull’apposito sistema informatico presente sul sito dell’Ecobonus. Qui gli installatori di questi motori a metano o a GPL devono registrarsi: i contributi, infatti, saranno prenotabili solo a partire dal 1° luglio 2024. Dopo la registrazione, gli installatori devono inserire i dati relativi all’auto da trasformare e, dopo aver ottenuto la ricevuta di registrazione della prenotazione del bonus, entro 120 giorni confermano l’operazione di modifica del motore.
Chi beneficia del contributo
L’ecobonus per la conversione dei motori in GPL o metano è riconosciuta se l’impianto è nuovo di fabbrica e il veicolo non è già omologato a doppia alimentazione. Inoltre, il contributo viene corrisposto dallo Stato all’installatore, che è colui che come abbiamo visto deve presentare la domanda: sarà poi quest’ultimo a darlo al beneficiario finale mediante compensazione con il prezzo relativo all’impianto e all’installazione. Per questo Ecobonus, lo Stato ha stanziato 10 milioni di euro.