Emissioni CO2 in calo, quale legame con le vendite di veicoli elettrici?
Il 2020 è stato un anno di sfide inaspettate e di cambiamenti significativi per l’industria automobilistica. Pur tra le tante difficoltà poste dalla pandemia di Covid-19, la domanda di veicoli elettrici risulta essere aumentata e le emissioni di CO2 sono diminuite ulteriormente rispetto al passato.
In particolare, secondo i dati raccolti da JATO Dynamics in 21 Paesi europei, la media ponderata per il volume delle emissioni di CO2 (NEDC) dei veicoli immatricolati nel 2020 è stata pari a 106,7 g/km – il 12% in meno rispetto alla media registrata nel 2019. Questo calo delle emissioni di CO2 può essere attribuito a regolamenti governativi più severi come l’applicazione delle norme WLTP sul risparmio di carburante e un cambiamento nell’atteggiamento dei consumatori a favore dei veicoli elettrici.
Le immatricolazioni di veicoli elettrici e ibridi
Felipe Munoz, analista globale di JATO, ha commentato ricordando che “anche se l’industria ha ancora bisogno di fare di più per raggiungere gli obiettivi di CO2 della Commissione europea, i produttori hanno dimostrato progressi significativi con la loro gamma e le vendite nel 2020“.
Le immatricolazioni di auto elettriche pure e ibridi plug-in sono state pari a 1,21 milioni di unità lo scorso anno – il 10,6% del mercato totale. Si tratta di un aumento rispetto al 2019, quando il volume ha totalizzato 466.000 unità, rappresentando solo il 3,1% delle registrazioni totali.
Emissioni CO2, quali Paesi hanno fatto meglio
Sei Paesi hanno registrato emissioni medie inferiori a 100g/km: Paesi Bassi, Danimarca, Portogallo, Svezia, Francia e Finlandia. Non è un caso che questa classifica possa essere facilmente integrata con quella dei Paesi con la più alta immatricolazione di veicoli elettrici, con la Svezia (32%) e i Paesi Bassi (25%) in cima alla lista. Finlandia, Danimarca e Portogallo occupano le seguenti posizioni. Dall’altra parte della lista, la tendenza opposta può essere vista in Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia – che hanno registrato le più alte medie di CO2 e hanno registrato bassi livelli di penetrazione dei veicoli elettrici sul totale del mercato.