Entop Simurgh è la supercar che arriva dall’Afghanistan
Entop Simurgh è una supercar decisamente particolare. A partire dalla sua provenienza, tutt’altro che usuale: l’Afghanistan. Le informazioni che circolano sono pochi: dovrebbe essere dotata di un motore a quattro cilindri e il brand intende farla correre a Le Mans prima di venderla al pubblico. E, soprattutto, non si sa praticamente niente di quel che cela sotto il cofano.
A presentare l’ambizioso progetto è l’amministratore delegato dell’azienda, Mohammad Reza Ahmadi, che ricopre anche il ruolo di progettista e ingegnere capo: il manager ha illustrato le caratteristiche dell’auto presso la sede di Doha del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra 2023, rilasciando alcune affermazioni che hanno catturato l’attenzione dei presenti.
Sebbene non abbia rivelato alcuna informazione su specifiche, potenza o obiettivi prestazionali, ha dichiarato che il team vuole correre a Le Mans prima di vendere al pubblico la supercar, che forse è lo sviluppo di quanto precedentemente denominato Mada9.
Ricordiamo che la startup era balzata agli onori della cronaca all’inizio di quest’anno, quando aveva annunciato al mondo il prototipo di quella che sarebbe dovuta essere la prima supercar afgana al mondo. Ahmadi aveva dichiarato che l’auto sarebbe stata pronta in sole due settimane ma, ancora una volta, non aveva rivelato alcuna specifica.
Gli appassionati di automobili avevano però notato che la Mada9 sembrava utilizzare lo stesso motore Toyota da 1,8 litri a quattro cilindri presente in una Corolla del 2004. Tuttavia, Entop avrebbe dichiarato che il motore è stato modificato. Ora, a distanza di quasi 10 mesi, Ahmadi si è presentato nella capitale del Quatar senza parlare della Mada9 e con un’auto che sembra identica ma che ora porta il nome di Simurgh.
Che poi Simurgh riesca a raggiungere il suo obiettivo di correre a Le Mans è ancora tutto da chiarire. Il manager deve infatti raccogliere 43,2 milioni di dollari per completare lo sviluppo della Simurgh e partecipare alla storica gara. E, si intende, le probabilità che tutto ciò accada non sembrano essere altissime.