Ferrari all’asta: la collezione Petitjean vende 28 rari esemplari
Chiunque pensi a un garage da sogno dovrebbe tenere a mente quello di Marcel Petitjean. L’ex pilota aveva già venduto parte della sua collezione di auto nel 2020. Ora il francese mette in vendita quella che RM Sotheby’s ha chiamato la Collezione Petitjean Parte II, 28 rare Ferrari che verranno messe all’asta senza riserva le sera del 2 febbraio.
Petitjean è stato un pilota privato tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio dei ‘70 e, dopo essersi ritirato dalle competizioni, ha iniziato ad accumulare una notevole quantità di modelli classici come investimento finanziario a lungo termine. Abbandonata l’idea di realizzare un museo, il 76enne ha deciso di separarsi da buona parte della sua collezione.
Sia per i lotti del 2020 che per l’attuale asta Ferrari, la maggior parte delle auto è stata conservata in un deposito vicino alla casa di Petitjean a Strasburgo. Le vetture non sono state guidate a lungo e per questo sono in ottime condizioni. “La collezione è stata messa insieme in molti decenni e include alcune delle più importanti Ferrari stradali dell’epoca”, sottolinea Oliver Camelin, direttore delle vendite di RM Sotheby’s Svizzera.
Ferrari 288 GTO
La Collezione Petitjean Parte II è capitanata dalla splendida Ferrari 288 GTO del 1985. Realizzata in 272 esemplari, la V8 biturbo è stata posseduta dal pilota Bepp Mayer che l’ha guidata per meno di 3.800 km. Dopo aver comprato l’auto, Petitjean ha percorso un altro migliaio di chilometri prima di metterla con cura nel deposito.
Con l’esclusiva tinta Rosso Corsa, l’icona degli anni ‘80 viene venduta con gli attrezzi originali, il manuale d’uso e il registro delle manutenzioni. Si stima che questa vettura raggiungerà cifre molto elevate, comprese tra 2,4 e 2,6 milioni di euro.
Ferrari 275 GTB/4
Un altro pezzo forte della collezione all’asta è la Ferrari 275 GTB/4 del 1966. Presentata quell’anno al Salone di Parigi, fu la prima Ferrari di serie a essere equipaggiata con la versione a quattro alberi a camme in testa del V12. Questo esemplare in particolare fu utilizzato come veicolo dimostrativo e per la stampa prima che Petitjean ne venisse in possesso, guidandolo in alcuni raduni.
Questa rarità è stata oggetto di una ricostruzione del motore negli anni ‘70, al termine della quale è stata messa in garage. A testimonianza del pedigree di questa coupé, si prevede che arrivi a una cifra compresa tra 1,7 e 2 milioni di euro. “La 275 GTB/4 e la 288 GTO sono probabilmente le due versioni più importanti dei rispettivi modelli”, aggiunge Camelin.
Le (molte) altre
Altri modelli notevoli sono una delle 201 Ferrari 250 GT Serie II Cabriolet del 1959 restaurata e una Ferrari 250 GT/L Berlinetta del 1964 verniciata in tinta Argento originale con interni in pelle rossa. Entrambe le vetture sono stimate circa un milione di euro.
Ecco la lista completa dell’asta Ferrari:
- 1959 Ferrari 250 GT Series II Cabriolet by Pinin Farina
- 1963 Ferrari 250 GTE 2+2 Series III by Pininfarina
- 1964 Ferrari 330 GT 2+2 Series I by Pininfarina
- 1964 Ferrari 250 GT/L Berlinetta Lusso by Scaglietti
- 1966 Ferrari 275 GTB/4 by Scaglietti
- 1966 Ferrari 330 GT 2+2 Series II by Pininfarina
- 1968 Ferrari 365 GT 2+2 by Pininfarina
- 1968 Ferrari 330 GTC by Pininfarina
- 1972 Ferrari 365 GTC/4 by Pininfarina
- 1973 Ferrari 365 GTB/4 Daytona Berlinetta by Scaglietti
- 1975 Ferrari Dino 308 GT4 by Bertone
- 1975 Ferrari 365 GT4 BB
- 1975 Ferrari Dino 208 GT4
- 1976 Ferrari 365 GT4 2+2 by Pininfarina
- 1977 Ferrari 308 GTB ‘Vetroresina’ by Scaglietti
- 1978 Ferrari 308 GTB by Scaglietti
- 1978 Ferrari 308 GTS
- 1978 Ferrari 512 BB
- 1979 Ferrari 308 GTS
- 1982 Ferrari 308 GTSi ‘Project’
- 1984 Ferrari 308 GTB Quattrovalvole
- 1984 Ferrari 400i
- 1985 Ferrari 288 GTO
- 1986 Ferrari Testarossa ‘Monospecchio’
- 1986 Ferrari GTB Turbo
- 1987 Ferrari 328 GTS
- 1987 Ferrari Mondial 3.2 Cabriolet
- 1989 Ferrari Mondial T Coupé
- 1996 Ferrari F310 Show Car