Ferrari Classiche apre le porte ai visitatori con 15 modelli certificati
Il 12 marzo 1947 Enzo Ferrari mise in moto per la prima volta la Ferrari 125 S, la prima auto a portare il suo nome. La Ferrari che varcò i cancelli di Maranello nel 1947 era ben più che una nuova auto: era una dichiarazione di intenti e l’inizio di una cultura di eccellenza costruita su artigianato, dedizione, tradizione e innovazione. Una cultura che ha creato un ampio numero di capolavori automobilistici, ognuno destinato a rimanere nella storia.
Ebbene, trascorsi 75 anni, la Ferrari festeggia il suo anniversario al Museo Enzo Ferrari di Modena aprendo le porte di Ferrari Classiche, un reparto unico, generalmente chiuso al pubblico, istituito nel 2006 con l’obiettivo di offrire ai proprietari un servizio esclusivo progettato per proteggere il patrimonio inestimabile che le Ferrari classiche rappresentano.
“Ferrari Forever” presenta il lavoro che questo dipartimento svolge e i servizi che propone – come la Certificazione di Autenticità, riservata a tutte le Ferrari stradali, sportive e prototipi di oltre 20 anni. La mostra accompagnerà il visitatore attraverso l’affascinante lavoro di manutenzione e di restauro svolto nell’officina di Ferrari Classiche, con processi che riportano allo splendore originale auto di ogni epoca. Un lavoro che si basa sull’accesso alla fonderia e alle macchine utensili che hanno prodotto le parti originali. Tutto questo non sarebbe possibile senza la competenza di tecnici altamente specializzati, che conoscono a fondo i segreti dei motori Ferrari e le caratteristiche uniche di ogni modello.
Un’attenzione particolare è poi rivolta all’Archivio Storico, una collezione perfettamente conservata dei fogli di montaggio di ogni Ferrari prodotta dal 1947. L’accesso all’Archivio assicura che tutto il lavoro di Ferrari Classiche sia esattamente conforme ai progetti originali.
Le Ferrari in mostra al Museo
La storia del lavoro di Ferrari Classiche è completata da 15 auto ufficialmente certificate presenti in mostra, comprese alcuni modelli restaurati dal Dipartimento stesso. Ci sono modelli Gran Turismo unici come la 250 GT Competizione Tour de France del 1956, del designer e carrozziere Sergio Scaglietti. E, ancora, la 250 GT Cabriolet del 1959, costruita in numero limitato da Pinin Farina. Destinata a clienti sofisticati che amavano frequentare destinazioni glamour in Costa Azzurra e in California, questa elegante Ferrari Gran Turismo a cielo aperto offriva linee equilibrate e una guida confortevole.
Oltre alle auto d’epoca esposte, i visitatori avranno anche l’opportunità di ammirare manufatti unici come un “mascherone” originale della Ferrari 500 Mondial del 1953. All’epoca, per realizzare auto in linea con la visione del designer, i carrozzieri creavano un modello di riferimento per determinare la silhouette finale del veicolo. Le lamiere utilizzate – principalmente alluminio alla Ferrari – venivano modellate a mano e “cucite” insieme. Questa bellissima opera d’arte automobilistica testimonia lo straordinario livello di maestria che fiorì alla Ferrari tra gli anni ’40 e ’60.
La mostra sarà aperta al pubblico presso il Museo Enzo Ferrari di Modena fino al 17 febbraio 2023.