Ferrari F40 bianca, un lavoro certosino per un veicolo che non passa inosservato
Quando si parla di Ferrari F40, uno dei modelli più leggendari di tutti i tempi, difficilmente ci si riferisce a questo modello come a un “pezzo” da personalizzare e customizzare. D’altronde, è molto difficile migliorare una Ferrari che è già di per sé quanto di più attraente si possa desiderare sul mercato.
Tuttavia, anche la Ferrari F40 ha avuto le sue declinazioni più o meno particolari, e le foto che vi mostriamo oggi ne sono una dimostrazione, svelando una F40 bianca modificata che non può che attirare una certa attenzione.
Quel che si sa del veicolo oggi alla nostra attenzione è che l’auto è giunta negli Stati Uniti nel suo Rosso Corsa di fabbrica, e che quel colore rimane “sotto” l’involucro bianco. Per quanto concerne la scelta di coprire il tipico rosso Ferrari con il bianco, si deve effettivamente ammettere che non tutti amano il red fiammante sulle vetture e che, in fondo, il bianco è il colore più minimalista e raffinato con cui ricoprire il rosso. Inoltre, il processo è completamente reversibile: insomma, ha protetto la vernice originale sottostante, consentendo un cambio di rotta, se necessario.
Le modifiche di questa F40 non si limitano però al solo bianco della carrozzeria. Notiamo infatti anche un sistema di scarico in titanio personalizzato di Boden Autohaus.
Le modifiche non sono irreversibili
Per quanto attiene invece le sospensioni e le altre modifiche, viene specificato come ogni cambiamento sia fatto senza modifiche permanenti. Dunque, non è stato possibile forare, saldare o intaccare il telaio e la carrozzeria originali dell’auto per installare gli ammortizzatori e, in particolare, i serbatoi remoti del fluido.
Gli sviluppatori hanno così dovuto creare staffe e punti di montaggio che sembrassero OEM, ma che non fossero distruttivi, bensì completamente reversibili e che non lasciassero alcuna traccia del montaggio precedente se mai fossero stati rimossi.
E così, la pompa per l’HLS è stata nascosta completamente fuori dalla vista accanto alla batteria e sotto il pannello anteriore in kevlar, dove normalmente risiede la ruota di scorta. In genere, l’HLS offre fino a 45 mm di sollevamento sull’asse anteriore o su entrambi gli assi. Poiché il cilindro idraulico è installato tra il trespolo della molla e le molle su ogni montante, non c’è impatto sulla dinamica di guida.
Dopo la messa a punto finale degli ammortizzatori, è stato corretto l’offset delle BBS E88 anteriore a bloccaggio centrale e sono stati ridipinti i cerchi delle ruote nel classico oro BBS.
Il risultato di questo lavoro è una F40 totalmente cambiata e modernizzata, ma che conserva comunque l’anima originale. Un’anima che, se domani i gusti del proprietario dovessero cambiare, può essere facilmente rispolverata…