FJ Bruiser, un monster truck pazzesco di Toyota da 705 CV

Durante il SEMA di quest’anno, Toyota ha presentato il concept FJ Bruiser, alla cui base c’è uno dei suoi primi Land Cruiser, l’FJ45. Il progetto della casa giapponese si basa su un pick-up del 1966 che è stato modernizzato con un telaio ex novo a tubo pieno e roll-bar. La carrozzeria resta con uno stile vintage ed è rifinita in una tonalità color turchese scintillante.

Ma ciò che ovviamente salta subito agli occhi sono sicuramente i cerchi Method Breadlock da 20 pollici avvolti da un enorme set di pneumatici che sembrano adatti all’arrampicata su una parete di roccia, dei BF Goodrich Krawler T/A KX. L’interno del Monster Truck, invece, ha un volante in stile racing Jackie Stewart abbinato a sedili Daytona Evo con una trama “scozzese” che riprende il colore degli esterni.

Ma questo FJ Bruiser non è solo robustezza ed estetica, è anche tanta potenza: è alimentato da una versione modificata del V8 da 5.8 litri che possiamo trovare nelle auto della Nascar Cup. Produce la bellezza di 705 CV trasmessi a tutte e quattro le ruote attraverso una trasmissione Rancho Drivetrain Engineering automatica a 3 rapporti realizzato per le competizioni. Lo scarico MangaFlow, invece, fa sì che venga sentito da molto lontano.

Da quanto dichiarato, il Monster Truck della Toyota promette di essere confortevole sia su strada che in offroad. Ha nuovi differenziali sia sull’anteriore che sul posteriore e sospensioni personalizzate con ammortizzatori Fox e molle Eibach. Anche la piastra para motore centrale originale è stata sostituita con un sistema di protezione che si estende anche al serbatoio.

L’unico tasto dolente?! Come potevamo immaginare l’FJ Bruiser non verrà prodotto su larga scala molto presto, se non mai. Forse bisogna “accontentarsi” di questo unico esemplare altrimenti, in alternativa, Toyota lo scorso agosto ha presentato l’ultima versione 4×4 del Land Cruiser, con una silhouette più affilata, che dovrebbe arrivare sul mercato il prossimo anno.

Toyota FJ Bruiser – Le immagini