Ford pensa a un frigorifero per rinfrescare i drink. O forse no?
Pensate di andare fare una grigliata con gli amici, magari a un paio d’ore di strada da casa. Partite con le birre fresche, ma sotto al sole estivo una volta giunti a destinazione queste sono irrimediabilmente calde. E a nessuno piace la birra calda! Ford e le sue auto elettriche potrebbero presto risolvere il problema. CarBuzz ha infatti scoperto che il marchio americano ha depositato un brevetto per trasformare i frunk (il portabagagli anteriore sotto al cofano delle auto elettriche) in veri e propri frigoriferi.
È vero che un tale dispositivo andrebbe a intaccare una minima percentuale di autonomia della vettura. Tuttavia come diversi veicoli propongono modalità di guida che peggiorano l’autonomia per avere prestazioni migliori, l’ovale blu ritiene che un frigorifero mobile possa essere qualcosa per cui i clienti utilizzerebbero volentieri una quota della batteria della vettura in determinate occasioni.
Il frunk dei veicoli elettrici sono già foderati in plastica e permettono di caricare ghiaccio. Il problema del ghiaccio è che alla fine si scioglie. Per questo Ford immagina uno scambiatore di calore con una piastra fredda sul fondo del frunk che, grazie ai sensori di temperatura dell’auto, può aumentare il flusso refrigerante nel momento in cui il ghiaccio sta cominciando a sciogliersi. In questo modo verrebbe massimizzata la durata del ghiaccio, anche per molte ore. Quando infine il ghiaccio si scioglie, i tappi di scarico permettono di rimuovere l’acqua dal frunk.
Tuttavia Ford non chiama questo brevetto frigorifero, perché ha in mente applicazioni che nulla hanno a che fare con cibi e bevande. Questa idea potrebbe essere utilizzata per “fornire un migliore raffreddamento dell’abitacolo durante i viaggi più lunghi e per ridurre le richieste del sistema di climatizzazione” o in “scenari di utilizzo ad alta richiesta energetica”. Nello specifico, Ford si riferisce alla guida ad alte prestazioni, al traino di un rimorchio, ad alte temperature esterne o su terreni difficili.