Formula E annuncia nuove misure per la sostenibilità ambientale
La FIA Formula E World Championship è diventato il primo sport al mondo ad aderire all’iniziativa Science Based Targets (SBTi) e al Business Ambition Pledge. Rilancia in tal modo l’impegno di contribuire al contenimento del riscaldamento terrestre di 1,5°C.
Ricordiamo che l’SBTi è una partnership tra Global Compact delle Nazioni Unite, World Resources Institute, CDP e World Wide Fund for Nature. E’ altresì il partner principale della campagna Business Ambition for 1.5°C – una chiamata urgente all’azione da parte di una coalizione globale di enti ONU, aziende e leader industriali, che mobilita le aziende a fissare obiettivi netti basati sulla necessità di contenere il riscaldamento in 1,5°C.
Annunciato durante la Climate Week NYC in occasione dell’anniversario di un anno in cui l’ABB FIA Formula E World Championship è diventato il primo e unico sport ad essere certificato net zero carbon fin dal suo inizio, il nuovo impegno corrisponde al taglio delle emissioni del campionato del 45% entro il 2030.
La Formula E si è impegnata ad attivare nuove misure per raggiungere i suoi obiettivi, tra cui:
- la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra Scope 1&2 (ovvero, l’energia utilizzata presso il quartier generale e per gli eventi) del 60% entro il 2030,
- la riduzione delle emissioni di GHG Scope 3 (tutte le altre emissioni tra cui trasporto, viaggi di lavoro, cibo e bevande) del 27,5% entro il 2030, rispetto alla Stagione 2019, assunta come riferimento.
Allineandosi all’SBTi, Formula E è anche diventata anche membro della campagna globale Race To Zero.