Gli uomini non scelgono le auto elettriche perchè poco virili
Le auto elettriche faticano ancora a prendere realmente piede tra gli automobilisti, che in larga parte continuano a preferire le motorizzazioni tradizionali. L’autonomia limitata, i lunghi tempi di ricarica, un’infrastruttura ancora acerba e i prezzi generalmente più alti sono i fattori che solitamente sono indicati come la causa di questo scarso interesse da parte dei clienti. Ma un recente studio americano aggiunge un’ulteriore possibile motivazione: la virilità.
Lo studio, condotto da Michael Parent dell’Università del Texas, ha esaminato come la virilità influenza i comportamenti e gli stili di vita dei consumatori. Anche se non si può considerare un’analisi definitiva, visto che è stata condotta su un piccolo gruppo di 400 maschi americani e non ha il supporto di dati scientifici concreti, è uno dei primi documenti a legare il proprio concetto di mascolinità e l’atteggiamento nei confronti dei veicoli elettrici.
Riassumendo al massimo, gli uomini potrebbero essere riluttanti ad acquistare un’auto elettrica perché non la considerano abbastanza “virile”. Di conseguenza, un eventuale acquisto minerebbe la loro immagine virile e per questo preferiscono piuttosto rimanere su una vettura a combustione interna. Ciò nonostante siano pienamente consapevoli delle problematiche riguardanti il cambiamento climatico e di come una loro scelta individuale potrebbe fare la differenza, per quanto piccola.
La contingenza della mascolinità è un concetto abbastanza nuovo, introdotto da Burkley, Wong e Bell nel 2015 per spiegare il grado in cui il senso di autostima di un uomo dipende direttamente da suo senso di mascolinità o dalla sua idea del tipo di mascolinità che dovrebbe proiettare. La MCS (Masculinity Contingency Scale) esamina il modo in cui gli standard culturali della mascolinità influenzano l’autostima di un uomo.
Secondo Parent, la contingenza della mascolinità vuole che i veicoli elettrici non siano virili: sono molto silenziosi e sono considerati generalmente (sbagliando) meno potenti. Sui 400 uomini che hanno preso parte allo studio, quasi il 40% ha classificato i veicoli elettrici come la peggiore opzione per un’auto nuova. La stragrande maggioranza di questi aveva una visione tradizionale maschile di come avrebbe voluto apparire al mondo.
Il ricercatore, pur ammettendo che lo studio non è conclusivo, osserva che questa convinzione potrebbe essere corretta con la pubblicità. “Se questi uomini si svegliassero domani con una nuova prospettiva sui veicoli elettrici i problemi sul cambiamento climatico non si risolverebbero in poche ore sa sarebbe un elemento in meno a pesare sull’ambiente”, afferma Michael Parent.