GM studia come vedere i semafori attraverso i camion
Viaggiare dietro a un veicolo di grandi dimensioni, come camion o autobus e perfino SUV, porta inevitabilmente ad avere meno visibilità su ciò che accade davanti a noi. Oltre al traffico che precede il mezzo pesante, molto spesso la sua mole impedisce a chi è in auto di vedere i semafori. General Motors ha però brevettato una nuova tecnologica che potrebbe risolvere, almeno in parte, questo problema, consentendo agli automobilisti di sapere cosa succede dall’altra parte.
La casa automobilistica americana sta infatti pensando a un hardware che potrebbe essere disponibile sui modelli di nuova generazione che possa proiettare in realtà aumentata all’interno dell’auto ciò che accade davanti al veicolo che ci precede. In altre parole, la tecnologia di GM sarebbe in grado di mostrare su uno schermo di bordo il semaforo coperto dal veicolo di grandi dimensioni. Non vedere un semaforo può costringere l’automobilista a frenare all’ultimo minuto, aumentando il rischio di incidenti.
Come funziona?
Prima di tutto, General Motors spiega che il veicolo deve conoscere la posizione di ogni semaforo sulla strada. Farlo non è così complicato e un database esauriente potrebbe crearsi grazie a software di navigazione, aggiornamento delle mappe, infrastrutture intelligenti e anche telecamere di bordo che scansionano la strada. La tecnologia di GM raccoglie tutte le informazioni provenienti da queste fonti, consentendo all’auto dove si trova un semaforo.
Grazie a questi dati, la vettura è in pronta per leggere le informazioni del semaforo mentre ci si avvicina all’incrocio. Le telecamere di bordo, tra cui un sistema LiDAR, scansionano il veicolo che precede per determinare le sue dimensioni e calcolare se può essere un ostacolo per la visibilità. In quel caso entra in gioco la nuova tecnologia.
A questo punto resta da capire come la luce del semaforo viene riprodotta all’interno dell’auto: se il colore del semaforo dovesse cambiare bisogna essere certi di vederlo in tempo reale nell’abitacolo. GM afferma di poter utilizzare più fonti, inclusa un’infrastruttura di traffico intelligente in grado di comunicare direttamente con i veicoli. Anche lo scambio di informazioni da veicolo a veicolo potrebbe consentire alle auto di scambiare questo genere di dati, fornendo informazioni in tempo reale.
Naturalmente questa tecnologia non può funzionare senza una comunicazione bidirezionale tra il veicolo e le altre auto o l’infrastruttura stradale. Ciò significa che la sua produzione di massa oggi è impossibile, perché non siamo ancora in grado di avere tutte queste informazioni e di scambiarle. Ma in futuro, chissà.