GTO Engineering, ecco come sarà il motore della Squalo
La speranza è l’ultima a morire, potrebbe asserire qualcuno. Accertato che l’elettrico è e sarà buona parte del futuro automotive, questo non significa che non ci si possa divertire con i motori a combustione interna, magari ad aspirazione naturale. Soprattutto quando si punta ad una produzione di vetture di poche unità, che pertanto non deve sottostare a chissà quali normative anti-inquinamento.
Solo qualche tempo fa vi avevamo parlato del progetto Squalo della britannica GTO Engineering. Progetto entrato nel vivo più che mai, tanto che sono state rilasciate le prime informazioni relativamente al motore V12, interamente realizzato dalla factory del Regno Unito.
Come sarà il nuovo propulsore
Eravamo già a conoscenza che fosse appunto con frazionamento V12 e ad aspirazione naturale. Ma ora sappiamo che l’azienda punta ad un peso inferiore a 165 kg relativamente a questa nuova unità, che tra le altre cose sarà costruita a mano, e produrrà oltre 460 CV di potenza massima. Non male per un 4 litri di cilindrata, che dovrebbe avere un tiro sino a quota 10.000 giri/min..
Il fondatore di Mark Lyon e il team sono altrettanto concentrati sull’estetica e il design, nonché sulla funzionalità e sulle prestazioni. Hanno cercato di rendere l’unità il più compatta possibile, pur mirando ad un aspetto che mira ad essere entusiasmante da vedere sotto il cofano tanto quanto da guidare. Un esempio di questa attenzione ai dettagli è che l’intero gruppo del filtro dell’aria è stato incorporato in modo tale che quando il cofano si solleva si vedono solo le trombe d’aspirazione aperte.
Le immagini che infatti possiamo visionare sono semplicemente un rendering di quello che sarà il propulsore finito. I tecnici di GTO Engineering hanno definito il design della testata cilindri, che ora sta entrando nella fase di produzione. Produzione che sarà sempre a carico della factory britannica. Per quanto concerne la vettura si sta puntando a una distribuzione dei pesi 55/45.
“Le persone spesso ci chiedono quali siano le somiglianze tra Squalo e qualsiasi vettura della serie Ferrari 250, ed è più facile dirlo: non ce ne sono. Non ci sono parti condivise tra le due,” ha affermato Mark Lyon, amministratore delegato e fondatore di GTO Engineering.
“Conosciamo la maggior parte delle Ferrari V12, e recentemente abbiamo pesato un motore V12 da 4,0 litri del 1960: pesava 176 kg come unità completa con il motorino di avviamento, l’olio e anche i tubi di riempimento dell’olio. È molto più leggero di un moderno V12 e sappiamo di poter fare ancora meglio con le nostre conoscenze, nonché con i progressi e le tecniche moderne”, conclude Mark Lyon.