Guerra con la Cina, l’Europa minaccia e sanziona ma il gigante cinese non ha paura
Tensioni tra Cina ed Europa, panico nel settore: ha già battuto gli USA
Che tra Oriente e Occidente ci siano tensioni è una verità che caratterizza ogni ambiente, ogni società ed ogni epoca. La storica contrapposizione tra le due fazioni, infatti, è un leitmotiv che nella storia si ripete ciclicamente e a rappresentarlo nel migliore dei modi, nella storia più recente, è la guerra fredda.
Anche oggi, nel mondo globalizzato in cui viviamo e con l’uniformità di modi e di stili che viene favorita ed aiutata anche dalla potenza di internet e dei social network, di fatto Oriente ed Occidente, quindi se parliamo di noi Europa e Cina, si contrappongono in molti settori.
Nelle ultime ore, la situazione è resa ulteriormente più tesa da alcuni dati che stanno facendo davvero paura. Il risultato è storico ed impensabile e, se si pensa che la Cina ha già superato anche gli USA, le previsioni per l’Europa sono ancora più nere. Ecco cosa sta succedendo.
L’andamento del mercato automobilistico: la Cina domina
Secondo i dati pubblicati da Jato Dynamics su 151 mercati automobilistici nel mondo, l’auto più venduta del 2023 è stata la Tesla Model Y e quasi la metà delle vendite in tutto il globo è stata rappresentata dai SUV. Nonostante il costo della vita sia sempre più alto e le famiglie lamentino una situazione economica spesso fragile, quindi, le belle auto continuano a essere vendute e comprate, nonostante anche i loro prezzi salgano costantemente. Nel corso del 2023, secondo Jato sono state vendute 78.3 milioni di nuove vetture e, rispetto al 2022, questo numero è salito di quasi sette milioni di unità.
C’è poi un dato che riguarda la Cina che fa particolarmente paura: il colosso, infatti, ha venduto più auto dell’Europa. A contribuire a questo incredibile risultato la manodopera a basso costo e la guerra dei prezzi che, oltre all’Europa, hanno permesso alla Cina di superare anche lo storico rivale degli USA.
La situazione dell’Europa
L’Europa, comunque, si è classificata al secondo posto nelle vendite dietro solo al Giappone e, rispetto all’anno precedente, ha avuto il mercato in più rapida crescita. Impossibile però non parlare della diffusione delle auto cinesi anche in Europa, in Australia, in Nuova Zelanda e in Israele, complici i bassi prezzi rispetto ai modelli autoctoni.